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sull’orlo dello sclero..

Ciao ragas.. e’ troppo tempo che non mi faccio vivo su questo blog, vero? eh si, lo so! Non ci posso fare davvero niente pero’.. il tempo sembra non darmi tregua..

Stranamente sono in Starbucks. Si’ ragazzi sono sempre qua, e ne sono ben consapevole. Siano i compiti da fare per il giorno dopo, siano le due righe da scrivere sul blog quando mi capita o sia una di quelle cose che richiedono un minimo di concentrazione ed un ambiente armonioso, decido di venirla a fare sempre qua in Starbucks. E’ uno di quei luoghi che mi scaldano e mi fanno sentire a mio agio. Non so se sia per la gradevole musica in sottofondo, per il continuo caffe’ disponibile o ancora per il fatto che quasi tutto intorno sia di un colore caldo legno, ma questa sensazione di essere a casa mia ogni volta che sono qui a prendere un caffe’, non me la togliera’ mai nessuno.

Tre giorni fa, ho avuto un appuntamento “di lavoro” (qui in Starbucks ovviamente), con una signora di nome Holly. Questa Holly offre cathering per cerimonie come matrimoni e compleanni, e vorrebbe in qualche modo pubblicizzare la sua attivita’ online tramite un sito web. Non stavo cercando niente di meglio che un po’ di cash e della buona esperienza da mettere da parte. Continuando a parlare con lei pero’, scopro che nella stessa homepage del sito, non vuole presentare solo la sua attivita’ di cathering, ma vuole presentare anche la sua seconda attivita’ che consisterebbe nel riallineamento del tuo chakra interiore e nella purificazione dell’anima, che non centra proprio niente con un’attivita’ di cathering. “Va beh.. si puo’ fare dai..” mi sono detto ieri. Allora ho cominciato a buttare giu’ della grafica calda e rilassante che potesse in qualche modo centrare con entrambe le cose.

primo schizzo

risposta da parte sua dopo una mezzoretta:

“interesting idea… but background color scheme needs to be brick red…

eDeN HeALTHY… I would like the E’s to be same size as rest of text just in small print…”

Allora mi tiro su le maniche e riprovo ottenendo questo:

secondo schizzo

Risposta da parte sua dopo dopo un’altra mezzoretta:

“This is better.. you’re closer.. I would like more scroll~so it flows~to give it an organic feel… but it should be on the right side so the Name sticks out first….the color should be more of a golden yellow so that it pops on the red…The font needs to have more flow as well… it seems too stiff… I need to see more options… it needs to move you… like breathe… it swirls…”

Io a questa tipa qua gli trovo l’header che gli piace poi le dico “o mi paghi all’ora o cerchi qualcun altro”, perche’ io solo per una grafica non mi sono mai scervellato cosi’ tanto. Adesso appena finisco di scrivere quest’articoletto mi metto li e vediamo se riesco a tirar fuori qualcosa che le puo’ interessare.

Ma fosse solo per questo non mi considererei sull’orlo dello sclero. Diciamo che un’altra serie di cose non troppo positive stanno accadendo e sembrano non darmi tregua. A seguire un paio di aneddoti.

Un paio di settimane fa ho lasciato la bicicletta sul porta biciclette del bus. Ebbene si’, sono riuscito a lasciare la bicicletta sul bus numero 8 mentre stavo andando ad un party in Pacific Beach. Fortunatamente nessuno l’ha presa e la sono andata a ritirare il giorno dopo al deposito degli oggetti smarriti della MTS.

Un’altra volta sono andato a comprare un regalo per un amico e tutto bello soddisfatto di essere riuscito a fare qualcosa di altruista mi sono incamminato verso la fermata del Trolley. Arrivato in Old Town scendo dal trolley e di che cosa mi accorgo dopo dieci minuti? di aver lasciato questo bellissimo regalo sul Trolley. Sprofondo nella depressione.

Se non fosse per Peter, io qua mi sentirei proprio solo come un cane. Manon va via domani. Il mio compagno di stanza Daische e’ andato via l’altro ieri. Ormai, dopo tutto questo tempo passato in mezzo a gente che arriva e poi se ne va, ho capito che non posso affezionarmi a nessuno. Dopo un po’, non hai neanche piu’ voglia di provarci, a conoscere nuova gente intendo. Si lo so, sono drammatico quando parlo di me ma le cose stanno andando davvero un po’ cosi’ in questi giorni.

Devo cominciare ad uscire con soli americani.

Dopodomani e’ il giorno del ringraziamento. Tra un mese e’  Natale. Insomma non vedo l’ora che questo periodo sia finito. Qualche giorno fa stavo pensando di farmi una settimana in Italia con i soldi messi da parte finora. Massi’ sarebbe stato carino rivedere i miei per Natale e la signora Neve che non vedo da due anni, ma tra una cosa e l’altra ho pensato di lasciar stare considerando che non ne varrebbe la pena.

Per quanto riguarda scuola almeno, sembra andare tutto regolare. Rischio nella classe d’Inglese ma alla fine se mi impegno dovrei passare. Per tutte le altre materie vado da Dio, matematica compresa. La classe di Java mi e’ incominciata ad interessare parecchio. Peccato che tra meno di un mese ho finito; mi sarebbe piaciuto continuare.

Direi che questo per oggi e’ tutto signori. Spero di risentirvi preso con un paio di notizie migliori di quelle date oggi.

Un caloroso abbraccio prenatalizio a tutti quanti e un grazie a tutti per leggermi! ns3

Gay Pants, il Japa Daische e Manon la ragazza Franco Svizzera!

Ciao stupendissimi.. come andiamo?? Io me la sto’ passando alla grande, ed in questo momento, sono in camera mia connesso ad internet. Ebbene si ragazzi: Francesco finalmente, dopo aver vissuto per un anno in casa Graves e’ finalmente riuscito a convincere Judy e Charlie a comprare un diffusore wireless che mi facesse arrivare il segnale in camera. Ma questa fortunatamente, non e’ l’unica novita’ di queste due ultime settimane di assenza su Full Immersion. Se poi devo dirla tutta, piu’ che novita’ da raccontare, ho solo un paio di foto da postare e due chiacchere riguardo alle nuove entrate in casa Graves ed ovviamente riguardo alla mia “super-active” vita sentimentale.

Comincerei aggiornandovi riguardo ai movimenti studenteschi in casa Graves. Jumi, la ragazza giapponese che e’ stata con noi tutti questi mesi, ha lasciato San Diego, tornandosene in Giappone pochi giorni fa. L’ultimo ricordo che mi ha lasciato e’ stato il seguente pensiero scritto su post-it inserito all’interno del mio portatile:

“Dear Francesco, Pinky, Gay pants or my brother, it was really nice to stay with you. Sorry about leaving without meeting you, but I will be back in San Diego when you are there, ok? Keep in touch on Facebook. I’m gonna miss you.”

Yumi ns3

“Thanks Yumi, for all those unforgettable moment we spent togheter.. I’ll miss ya as well! And don’t forget that you are always welcome! Goodbye!!!

Francesco

Dopo essermi preso la liberta’ di rispondere in diretta alla nota lasciata da Jumi, vi spiego super velocissimamente il significato di “Gay Pants” considerandola una storiella buffa. Tutto e’ nato da un paio di pantaloni che dopo averli lavati la prima volta mi calzavano come se fossero una 29 invece che una 33. Il problema e’ che volendola avere vinta, la settimana seguente nel tentativo di allargarli, li indossavo, facendo poi 10 minuti di stretching nel giardino somigliando piu’ ad una gallina che ad un Homo Sapiens Sapiens. Quindi, dopo diversi giorni passati ad essere stato osservato dalla giuria in cucina, questo irritante nomignolo e’ saltato fuori.

Lo so, certe volte me la vado proprio a cercare.

Adesso, al posto di Yumi, e’ arrivato un ragazzo giapponese di 23 anni di nome Daische. Sembra un Japa regolare: una dozzina di collanazze con teschi incazzati al collo, capelli semi lunghi dietro con frangia che gli copre completamente la fronte, vestiti bizzarri del tipo magliette smanicate con disegnato Pikachu ed una notevole padronanza della pronuncia inglese. Tutto regolare.

Riguardo agli aggiornamenti Casa Graves direi che questo e’ tutto. Ebbene si, per ora gli unici studenti siamo solo noi due: io e il Japa Daische.

Passando ad altro, oggi sono uscito con una tipa. Si chiama Manon ed e’ franco-svizzera. Cavolo questa e’ veramente una di quelle che ne vale per dieci. Simpatica, solare che non ha cavolate per la testa e a mio parere, pure molto carina. Ovviamente la sfiga vuole che stia qui in San Diego per soli due mesi, quindi vedremo come andra’ a a finire. Chissa’ chi lo sa.

In “ultimis” ecco un paio di foto scattare in Ocean beach con Peter:

E per oggi ragazzi questo e’ tutto. Grazie per l’attenzione e a risentirci presto! ns3

Protected: just two things about these last days.. (insert my name as a password)

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Francesco e’ felice

(E’ consigliato vivamente leggere questo articolo con tono costante. E’ consigliato inoltre, leggere il tutto, con un ritmo lento).

Finalmente, dopo lunghe giornate di assenza, Francesco trova il tempo di mettersi seduto nel tentativo di aggiornare i suoi vecchi compagni di avventure. In questo momento e’ nella caffetteria della scuola e sta’ pensando a cosa fara’ oggi. Dopo qualche istante, conclude con poco entusiasmo, che oggi e’ “la giornata compiti”. “La giornata compiti”, consiste in tre ore (minimo) dedicate allo sviluppo di esercizi, prevalentemente di matematica, assegnati per il giorno dopo.
Oggi e’ “la giornata compiti”. Ieri era “la giornata compiti”. Gli ultimi 21 giorni sono state “giornate compiti”.

Va bene cosi’.

Francesco dopo tutto, e’ felice. Sembra stia andando bene a scuola ed e’ contento considerando che sta’ pagando un sacco di soldi per frequentarla. Francesco ieri pensava che nell’ultimo compito avesse preso una “F” che in America e’ il voto piu’ basso che c’e’. Prendi una “F” se ottieni meno del 59% del punteggio totale. In Italia se prendi 60% sei sufficiente. Francesco pero’, dopo tutto, scopre di aver preso una “A” e si e’ caricato un sacco.

Francesco ha degli insegnanti strani. L’insegnate piu’ normale e’ quello di matematica.
L’insegnante di matematica si chiama Young. Young e’ intelligente. Qualche giorno fa, nel bel mezzo della lezione di matematica, comincia a suonare l’antifurto di una macchina. Dopo un paio di secondi Young scocciato commenta dicendo “Dovrebbe smettere di suonare dopo 25 beep”. Francesco ha pensato che Young fosse un nerd. Young e’ un nerd.
L’insegnata di Java e’ un pazzo. Ha sempre delle cravatte idiote. Il primo giorno ha presentato il suo corso: dopo aver fatto partire questa canzone in sottofondo, ha scritto il nome della classe (CISC 190) alla lavagna ed in fine il suo nome, accompagnando il tutto con una danza idiota.
Il terzo professore e’ quello di inglese. Il professore di inglese si chiama Kovach. Il professor Kovach e’ mezzo coreano e mezzo filippino. I primi venti minuti della prima lezione sono stati impiegati per spiegare come pronunciare il suo cognome. Il professor Kovach ha concluso che non e’ sicuro se si debba pronunciare “Kovak” o “Kovach” quindi rispondera’ ad entrambe le pronunce.

Va bene cosi’.

Sembra che Francesco abbia trovato una compagna:Adriana. Adriana sembra una ragazza a posto. Non si droga, non beve, non ha i baffi ed e’ brava a letto. Adriana non e’ perfetta pero’. Adriana e’ maniaca della pulizia. Ad Adriana piace quando tutto intorno a se e’ disinfettato. Francesco vive splendidamente anche se gli puzzano i piedi. Adriana e Francesco litigano spesso perche’ Francesco la tocca con i piedi sporchi. Adriana e Francesco litigano spesso perche’ Francesco e’ pigro per farsi la doccia dopo aver fatto l’amore ma abbraccia Adriana comunque.

Va bene cosi’.

Francesco e’ felice.

Settimana intensa

Questa mattina ho probabilmente avuto il risveglio piu’ terrificante della mia vita grazie ad uno di quegli incubi che probabilmente mi rimarranno impressi per tutto l’arco della giornata se non di piu’. Ebbene si’, ho provato a spiegarmi cosa possa avere stimolato questo negli ultimi giorni, ma non riesco proprio a capire. E’ stata certamente una settimana piu’ intensa del normale considerato il continuo “sbatti” per cercare le classi al city, novita’ inaspettate che sono arrivate qualche giorno fa’ e qualche piccolo piacere in piu’ del solito, ma non mi spiego comunque quello che e’ successo stamattina.

Ma a voi e’ mai capitato di svegliarvi con le lacrime agli occhi, tanto l’incubo e’ stato intenso? A me non mi era mai capitato e onestamente, adesso come adesso, vorrei essere uno di quelli che il sogno di mattina non se lo ricorda proprio. Eppure sto’ bene eh.. Si si, mi sento rilassato, fino ad ora sono soddisfatto di quello che e’ successo.. Insomma non mi e’ capitato niente di brutto!

Il succo del sogno e’ abbastanza banale: una persona che stava morendo. Chi e’? Sinceramente non mi e’ stato ben chiaro se era mia nonno o mio fratello. Possiamo dire che era mia fratello che richiamava, non so perche’, il ricordo di mio nonno. Moriva..?!? Come?? Il ricordo dettagliato si sta’ piano piano offuscando, considerando che mi sono svegliato da piu’ o meno 40 minuti, ma so dire per certo che era una sorta di malattia nervosa che lo portava ad avere crisi epilettiche (o comunque movimenti incondizionati) e per sorreggersi in piedi aveva bisogno di utilizzare due bastoni, uno in una mano e l’altro nell’altra. Altri dettagli? Bah, il sogno penso sia cominciato nell’ingresso si casa mia ed in seguito ci siamo dovuto spostare in sala per ascoltare una sorta di “ultimo discorso” da parte di mio fratello-nonno. Penso di aver cominciato a piangere quando ho cominciato a pensare a tutti quei bei momenti passati insieme e questo mi portava ovviamente a rifiutare l’idea che potesse morire. Adesso che ci penso, mi ricordo che stesse fumando debolmente una sigaretta filtro bianco praticamente finita della serie “l’ultimo piacere e poi me ne vado”. Insomma un sogno atroce!

Ragazzi se volete sognare come non avete mai fatto, venite in California: siete tutti benvenuti!!! ns43  

Guardate ragazzi, spero di non avervi besiato con questo intro, ma ci tenevo davvero a scriverlo questo incubo; e’ stato cosi’ terribile che voglio leggerlo in futuro sperando di farci due risate sopra.. ns22

In ogni modo passando dalla sezione “incubi” alla sezione “cose fatte durante questa settimana” posso dirvi, come ho gia’ anticipato all’inizio, che non e’ stata una settimana noiosa, anzi..

Ultimamente, sono venuto a sapere dal mio amico Bedo che lascera’ la California prima del previsto. Teoricamente, doveva stare a studiare qui per un anno, prendendosi cosi’ il master, ma sfortunatamente e’ stato costretto a cambiare piani dovendo cosi’ lasciare la California il primo Settembre di quest’anno. Dato questo fatto, ne stiamo approfittando e ci siamo fatti un giro di locali nella zona. Una settimana fa, siamo andati in Cheetahs uno stripclub poco lontano da casa mia. Sono voluto andarci considerando che in queste occasioni le liste delle “cose non ancora fatte” vanno accorciate e devo dire che il prezzo era piu’ che accessibile (18$ entrata – 10$ riduzione = 8$ senza pero’ nessuno tipo di servizio extra diciamo). Mi sono divertito e in compenso ho scoperto che Bedo e’ un malato cronico di stripclub.

Il giorno dopo siamo andati a fare un salto al casino Viejas dove ho perso la bellezza di 18$. In compenso pero’, mi sono fatto il primo torneo serio in un casino’ a Poker Texas hold’em. E’ stato divertente anche se ho fatto un paio di cavolate tra cui mostrare le carte a tutti prima del dovuto. E’ stato cosi’ imbarazzante che dopo quell’episodio li non sono riuscito a giocare piu’. 

E nella lista delle cose fatte questa settimane, ci mettiamo in ultimo Hooters - dining restaurant, dove le cameriere sono gnocche da paura e sulla maglietta hanno stampata la scritta “hooters” e dietro hanno la definizione “delightfully tacky yet unrefined” che significa “piacevole, senza gusto e non sofisticato” riverito ovviamente alla particolare atmosfera che puoi trovare all’interno del locale.

Ecco alcune foto scattate ieri sera nel locale Hooters (vi prego commentate la mia faccia):

Con questo signori, oggi e’ tutto.

Ci sentiamo alla prossima!

Housing on Madrid St.

Hello dudes, what’s up?

I’m actually finding the time to write a new article just right now, cause in these days I had so many things to do that you would never imagine. Between enrolling classes at city colleges which is not a joke and doing things for adjusting my staying I’m kind of exausted. In this week I had the oppotunity to know all the rommates who are living with me in the house a little better , I’m actually finding out that stay with real americans is not the same to live with foreign though. Of course, I spent long time with my host american parents the last nine months but I used to spend most of my time with my classmates who were not american at all though. In these days I seem to be kind of a shy person cause i find challeging to support conversations with them but I’m trying to do as good as I can even though I gotta repeat what I just said to them at least three times.

Even though all these things, I’m actually getting use to stay here and I’m sure that when I’ll need to move in Graves’ house I’m gonna feel like someone who leaves his home. ns31

These are some pictures of where I’m staying and some picture of my roommates ns15 (the second part has been added at the request of Mr. Gallingani):

Talking about the college I gotta say that I changed my mind about it. Lately, it seems to be nicer than I remembered. The whole internal part of the campus is a beautiful courtyard that makes me feel relaxed every time I pass through it. The only thing that scares me is this process of class enrolling which seems to be really complicated and demanding for the students of the first semester, however I will be able to enroll all the classes that I need to attend for this semester. Right now, I got classes of math, a couple of classes of my major which is computer science but I couldn’t get any class of english though cause the waitlist was packed up. Fortunally being a foreign student I have some privileges that allow me to have priority on the other americans students but it will take a while longer. 

As soon as I can i’ll upload for you some pics of the campus which for me as I said before it’s really pretty. 

So, see you later guys.

Aggiornamenti dell’ultima settimana: la penultima di nove mesi..

Ciao ragazzi, come andiamo? Tra poco arriva l’ondata d’esami estivi vero? proprio quando torno, voi dovete studiare.. questa si’ che e’ una bella besia! Va beh.. mi accontentero’ di vedervi di sera..

ns31

Oh ragas, tra sette giorni a partire da adesso io sono a Reggio nell’Emilia. Tra sette giorni sono finalmente di nuovo li per due lunghi mesi ad essere punto da zanzare tigre e sudare come un turco data l’umidita’. A parte gli scherzi, mi manca davvero tutto di Reggio, anche quei due piccoli particolari. Beh, c’e’ solo da aspettare, tra poco le mie esigenze saranno soddisfatte.

In ogni modo questo post e’ dedicato a questa penultima settimana a San Diego, ormai quasi finita.

Comincerei dicendo che tre giorni fa’ e’ stato il 58esimo compleanno di Charlie ed e’ stato festeggiato con la piu’ gustosa e gigantesca cena mai vista sulla faccia della terra. Le foto ovviamente non esprimono chiaramente quello che voglio dire. Tutta la cena e’ stata cucinata personalmente da Judy, a parte la gigantesca torta che abbiamo mangiato dopo cena (vedi fotos). Non ho mai mangiato una bistecca cosi’ succosa, soffice e morbida da masticare: era un orgasmo .. ma sfortunatamente, date le dimensioni, ho dovuta lasciarla a meta’ dovendola finire il giorno dopo. Per quanto riguarda la torta, so che sono passate tre intere giornate, e dopo averne mangiate abbondanti fette quotidiane siamo arrivati a mangiarne uno scarso 40%. Per il 2010 forse si arriva all’ultima fetta. Ah, dimenticavo, Judy tramite un libro di cucina a fatto una ricerca sulle calorie totali: 35.000 KCal.

Mamma, per quei due mesi che staro’ li, ti prego nutrimi con carote e salatine verdi e nutrienti se non fa a finire che tuo figlio contribuira’ ad incrementare la percentuale d’obesita’ Italiana.

Ecco un paio di foto del compleanno:

Il giorno dopo il compleanno di Charlie, ho deciso di saltare un giorno di scuola per andare a controllare dove avrei dovuto dare il Toefl test. Per chi non sapesse cos’e’ il toefl test, apro una piccola parentesi. Il Toefl e’ un test riconosciuto in tutto il mondo, specialmente negli USA, che calcola le tue abilita’ nella lingua inglese come seconda lingua (TOEFL=Test of English as a Foreign Language). Io devo passare questo test con un minimo di 61 punti su 120 per poter continuare la mia esperienza negli USA. Il luogo in cui ho dato il test e’ stato SDSU (San Diego State University) ed e’ il piu’ prestigioso e riconosciuto college che puoi trovare in San Diego county. In ogni modo, sono arrivato li di mattina presto e ho cominciato a cercare girando in lungo ed in largo senza successo per la prima ora emmezza. Una cosa davvero impossibile da farte e’ orientarsi all’interno di un Campus.. no ragazzi, non scherzo: e’ impossibile date le impensabili dimensioni!! C’e’ il palazzetto degli Aztec, che sarebbe la squadra da palla canestro (vedi post di un paio di mesi fa’), la biblioteca, la sala da ballo, il cinema, il teatro ed ovviamente la serie infinita di aule organizzate per materia di studio (Ecco il sito ufficiale se siete curiosi). Alla fine ho trovato questo maledetto edificio incagnatissimo in uno degli angoli piu’ remoti del campus.. va beh, almeno posso dire di aver evitato un problema: nel caso non avessi controllato la locazione un paio di giorni prima, sarei arrivato sicuro in ritardo.

Ed oggi finalmente ho dato questo maledetto Toefl test. E’ stata davvero una bella maratona: 4 ore emmezzo di test con un solo intervallo di 10 minuti concesso. Adesso devo solo sperare ed attendere il risultato che mi sara’ riferito tra quindici giorni lavorativi, ossia 3 settimane.

Quindi ragazzi per oggi e’ tutto..

Alla prossima!