Come se non ci pensassi abbastanza di scrivere qualcosa ogni giorno che passa. Ma piu’ mi impunto piu’ la mente si svuota e mi ritrovo a postare video che riprendono panorami, croci e culi. Cazzo si’, e’ proprio vero che piu’ sono le energie spese nel volere qualcosa piu’ quel qualcosa si allontana; ma stasera rompo la regola e scrivo quello che mi passa per la testa: basta seghe mentali.
Prima di cominciare a scrivere episodi che potrebbero urtare la moralita’ di qualcuno ecco un paio di suggerimenti:
1) Se sei minorenne continua a leggere, non me frega un cazzo!
2) Se pensi che episodi di natura sessuale non possano essere narrati su un blog aperto al pubblico perche’ troppo intimi per essere condivisi allora ti invito a non leggere il resto dell’articolo.
3) Continua a leggere solo e solamente se non hai aspettative di alcun genere e non hai proprio nient’altro da fare.
Prima di tutto come potevate intuire da soli, aggiornamenti sulla mia vita “sessomentale”, tanto lo sappiamo tutti quanti dai, basta mentire: questa, oltre essere l’unica cosa che interessa davvero, e’ anche l’unica carta vincente che mi posso giocare per catturare l’attenzione di quegli ex-lettori che hanno ormai perso la speranza nel trovar qualcosa di leggibile da queste parti. Come dice LuigiGianluigi, “Morte e sesso: vedrai che il tuo blog salirà alle stelle”.
Bah cheddire, la donzella e’ sempre la stessa, il tipo di relazione in cui siamo involti pero’, non proprio. Immagino di non avervi ancora detto che tutta questa storia con la Brasiliana e al 100% secret tipo Romeo e Giulietta. Vi chiedete perche’, uhm?? Una volta a cena, mi e’ capitato di fantasticare sessualmente del tipo io che sgattaiolo nella camera di una studentessa e fare scintille tutta notte. Charlie salta su e urla “You try to do anything like that Francesco, and you’ll find your focking ass kicked out of this damn house!”.
E’ ormai da un paio di mesi pero’ che miss.T vive in casa Graves ed e’ da un paio di mesi che non dormo piu’ nel mio letto. Per una cosa o per l’altra mi ritrovo sempre nella stanza sbagliata. Park, che tecnicamente sarebbe il mio nuovo compagno di stanza da un mesetto circa, mi conosce a malapena. Certe volte mi sono fatto venire sensi di colpa del tipo, “oh ma poverino, e’ la in camera da solo. Faro’ la figura del maleducato a comportarmi cosi?”, ma poi ci penso bene e mi chiedo “Quanto avrei dato per avere il mio ex-compagno di stanza Tim fuori dai coglioni?”. I sensi di colpa me li sono fatti passare mooolto velocemente. Alla fin fine, lui sta’ pagando per una camera da condividere con un altro studente ma si ritrova con una camera singola tutta per se. Mica male.
Tutto questa segretezza con miss.T pero’, porta il sottoscritto a stressare un po’ piu’ del solito. Ogni porta deve essere chiusa a chiave. Ogni tenda deve essere tirata. Devo essere sicuro che nessuno stia gironzolando in casa senza meta. Quando sento un rumore sospetto, mi precipito in camera mia, non importa che ore siano (tre di pomeriggio e tre di notte e’ diventata la stessa cosa).
Ovviamente pero’, in queste circostanze, qualcosa doveva inevitabilmente accadere.
Sono le 23.00. Ho controllato la casa un paio di volte. Tutti sono a letto. Entro in camera sua, e proprio appena mi tolgo i pantaloni, toc toc. PORCA LA TROIA! Mi rivesto alla velocita’ della luce e controllo fuori dalla porta: nessuno. Qualcuno ha bussato alla finestra che affaccia il giardino interno. Charlie. Charlie mi ha sgamato, ma non dice niente.
Sono le 15.00. miss.T, super allupata, irrompe nella mia stanza (Park e’ ancora scuola). Ci denudiamo. [5 minuti dopo]. toc toc toc. “PORCA VACA ZOCCOLA NIMELA!” Chi bussa alla finestra? La nuova studentessa arrivata il giorno prima. Si e’ scordata le chiavi! Non ci credo. Mentre la Brasiliana le urla con tono piuttosto intollerante che sto’ andando ad aprire la porta mi infilo i pantaloni, vado ad aprire e le spiego quello che pensavo non avrei mai dovuto spiegarle.
Che posso fare? attendo, che tanto si sa: non c’e’ due senza tre.
La parte triste di tutto cio’ e che io mi ci sto’ affezionando cavolo. Lei tra un paio di mesi se ne torna a casa, ed io ci rimarro’ come un pesce lesso. Chissa’ chi lo sa’ come andra’ a finire.
Per oggi e’ tutti belissimi. Alla prossima!