Full Immersion nel Megalomanismo » riflessioni

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Francesco e’ felice

(E’ consigliato vivamente leggere questo articolo con tono costante. E’ consigliato inoltre, leggere il tutto, con un ritmo lento).

Finalmente, dopo lunghe giornate di assenza, Francesco trova il tempo di mettersi seduto nel tentativo di aggiornare i suoi vecchi compagni di avventure. In questo momento e’ nella caffetteria della scuola e sta’ pensando a cosa fara’ oggi. Dopo qualche istante, conclude con poco entusiasmo, che oggi e’ “la giornata compiti”. “La giornata compiti”, consiste in tre ore (minimo) dedicate allo sviluppo di esercizi, prevalentemente di matematica, assegnati per il giorno dopo.
Oggi e’ “la giornata compiti”. Ieri era “la giornata compiti”. Gli ultimi 21 giorni sono state “giornate compiti”.

Va bene cosi’.

Francesco dopo tutto, e’ felice. Sembra stia andando bene a scuola ed e’ contento considerando che sta’ pagando un sacco di soldi per frequentarla. Francesco ieri pensava che nell’ultimo compito avesse preso una “F” che in America e’ il voto piu’ basso che c’e’. Prendi una “F” se ottieni meno del 59% del punteggio totale. In Italia se prendi 60% sei sufficiente. Francesco pero’, dopo tutto, scopre di aver preso una “A” e si e’ caricato un sacco.

Francesco ha degli insegnanti strani. L’insegnate piu’ normale e’ quello di matematica.
L’insegnante di matematica si chiama Young. Young e’ intelligente. Qualche giorno fa, nel bel mezzo della lezione di matematica, comincia a suonare l’antifurto di una macchina. Dopo un paio di secondi Young scocciato commenta dicendo “Dovrebbe smettere di suonare dopo 25 beep”. Francesco ha pensato che Young fosse un nerd. Young e’ un nerd.
L’insegnata di Java e’ un pazzo. Ha sempre delle cravatte idiote. Il primo giorno ha presentato il suo corso: dopo aver fatto partire questa canzone in sottofondo, ha scritto il nome della classe (CISC 190) alla lavagna ed in fine il suo nome, accompagnando il tutto con una danza idiota.
Il terzo professore e’ quello di inglese. Il professore di inglese si chiama Kovach. Il professor Kovach e’ mezzo coreano e mezzo filippino. I primi venti minuti della prima lezione sono stati impiegati per spiegare come pronunciare il suo cognome. Il professor Kovach ha concluso che non e’ sicuro se si debba pronunciare “Kovak” o “Kovach” quindi rispondera’ ad entrambe le pronunce.

Va bene cosi’.

Sembra che Francesco abbia trovato una compagna:Adriana. Adriana sembra una ragazza a posto. Non si droga, non beve, non ha i baffi ed e’ brava a letto. Adriana non e’ perfetta pero’. Adriana e’ maniaca della pulizia. Ad Adriana piace quando tutto intorno a se e’ disinfettato. Francesco vive splendidamente anche se gli puzzano i piedi. Adriana e Francesco litigano spesso perche’ Francesco la tocca con i piedi sporchi. Adriana e Francesco litigano spesso perche’ Francesco e’ pigro per farsi la doccia dopo aver fatto l’amore ma abbraccia Adriana comunque.

Va bene cosi’.

Francesco e’ felice.

Ritorno nello stivale!

Ciao a tutti ragazzi.. Come va?!

Ormai oggi e’ il terzo giorno che sono qua a Reggio nell’Emilia. Eggia’, sono arrivato il 13 Giugno verso le 6 di mattina all’aeroporto di Milano Malpensa. Ebbene si, anche se sono qua a Reggio, ho deciso di scrivere quest’ultimo articolo conclusivo di questa bellissima esperienza ormai arrivata al termine trascorsa in California. La prima cosa che mi viene da scrivere e’ che emotivamente penso di sentirmi come una donna mestruata con sbalzi di umore paurosi. Mi puoi trovare in un momento in cui mi sento felicissimo di essere di nuovo qui, per esempio come mi e’ successo 2 giorni fa’, rivedendo dopo tanto tempo le costruzioni vecchio stile lungo la via Emilia osservandole come potrebbe fare solo il classico turista newyorchese che ha la sua settimana di ferie da passare in Italia, poi pero’ subito dopo, mi sento come un bambino di sei anni a cui i genitori tolgono l’isola dei Gormiti perche’ e’ venuta l’ora di andare a dormire.

A scuola l’ultimo giorno me ne avevano parlato di questo “reverse feeling” che avrebbe stravolto un po’ tutto quanto, dicendomi pero’ che e’ una sensazione piu’ che normale di cui non ci si bisogna preoccupare assolutamente. Io come al solito, che la maggior parte delle volte sottovaluto qualsiasi cosa, non ci avevo dato poi tutta quell’importanza ma alla fine dei conti devo proprio dire che avevano ragione. Diciamo che un buon 60% di me vuole essere ancora la a parlare quella magnifica lingua che e’ l’inglese stando con quei babbioni degli Americani e mangiando pane burro e colesterolo, l’altro 40% vuole stare qua, alla ricerca del riadattamento. La cosa strana e che se provo a ritornare indietro provando a ricordare cosa provavo 3-4 giorni fa la storia era differente. Probabilmente era esattamente l’opposto, con la voglia di voler tornare che prevaleva sulla voglia di star li. Pensate che mio padre mi aveva detto che potevo stare la un altro paio di settimane senza la besia della scuola, ma io senza pensarci due volte gli ho detto che volevo tornare come prestabilito. Cazzo se ci penso, ho passato un 5% della mia vita in un’altro posto, diciamo che posso permettere al mio cervello di essere un attimo disorientato.

In ogni modo la mia situazione attuale e’ la seguente. In una settimana sapro’ il risultato del famoso Toefl e quindi sapro’ anche se sara’ possibile tornare in America per studiare al college. Nel caso vada bene, verso meta’ Agosto dovrei essere con le valigie pronte per prendere l’aereo, nell’altro caso invece dovro’ trovare un piano B. Sapete che perdita se non torno piu’ negli USA e voi non avrete piu’ la fortuna di leggere “Full immersion nel megalomanismo”?! .. Non posso proprio immaginare di entrare nei vostri panni..

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Avevo intenzione di fare un video o qualcosa per concludere tutto questo.. ma io non mi sento concluso neanche un po’ !! Io voglio essere sicuro che non ci torno piu’ negli USA prima di pubblicare un video strappalacrime con la scritta “THE END” alla fine. Adesso anche voi con me, pazientate queste cazzo di due settimane in attesa del risultato del test, sperando e pregando che tutto sia andato bene.

Ah e per concludere l’articolo, un paio di foto dell’ultima sera!

Ok, quindi alla prossima per il grande notizione!!

La prima litigata con Judy..

Ciao a tutti! Come va? Cavolo ragazzi, ogni tanto mi capita di leggere su facebook o per e-mail che gente mi chiede di aggiornare il blog, e devo proprio dire che mi fa un sacco piacere considerando che molte volte non mi viene lo stimolo di mettermi li e scrivere per i cavoli miei: Ho bisogno di queste stimoli da parte vostra. Comunque si’, l’unico obiettivo di questo intro, e’ solo un piccolo grazie indiretto all’autore del recente messaggio ricevuto su Facebook. :D

Non saprei come spiegarvela questa  storia successa qualche giorno fa, che piu’ che chiamarla storia la potremmo intitolare “La prima litigata con Judy”. Ve beh, cerchero’ di spiegarvela nel modo piu’ imparziale possibile considerando che poi vorro’ sapere quali sono i vostri punti di vista anche se ovviamente il mio me lo sono gia’ fatto.

Sin da quando sono arrivato qui in casa Graves, ho dovuto seguire una serie di regole, che ho inizialmente letto su un foglio appena sono arrivato. Questo riportava i seguenti punti:

1. Speak english as much as possible (parla inglese il piu’ possibile)

2. Please, no street shoes in the house (Per favore non indossare scarpe che usi fuori, in casa)

3. Enter and exit the house through the kitchen (entrare ed uscire dalla casa passando dalla cucina)

4. Please lock the door when you come and go (Per favore tenere sempre chiusa la porta con il lucchetto)

5. Dinner is served between 6:30 P.M. and 7:00 P.M. If you will not be home please let me know the night before, if you wil be late please call. (La cena viene servita tra le 18.30 e le 19.00. Se programmi di non essere a cena, fammelo sapere il giorno prima. Se sai di essere in ritardo per favore chiama per avvertire).

6. Try to keep your showers to 10 minutes to conserve water. Please turn off the lights and the television where you are not using, and when you leave the room. (Prova a fare docce non piu’ lunghe di 10 minuti. Per favore spegni televisione quando non la usi e spegni le luci quando esci dalla stanza).

7. Keep your room neat and make your bad daily. (tieni la tua stanza pulita e fai il letto ogni giorno).

8. Change your bed at least every two weeks. (Cambia il tuo letto almeno una volta ogni 2 settimane).

9. Laudry is to be done on Saturday or Sunday. Please combine your laudry with other students if you don’t have a full load. We need to conserve water and energy. Have a full load of clothes before you wash or dry. Do not wash or dry a few things at a time. (Il bucato va fatto di Sabato o di Domenica. Per favore combina il tuo bucato con altri studenti se non completa un carico completo. Abbiamo bisogno di conservare acqua ed energia. Prima di lavare assicurati di avere un carico completo. Non lavare o asciugare un paio di indumenti alla volta).

10. If you come in late, do so quietly. (Se torni a casa che e’ tardi, fai piano).

11. Be considerate of other students. (Rispetta gli altri studenti).

12. Absolutely no food or drinks other than water in your room. (Assolutamente niente cibo e bevande nella camera da letto a meno che sia acqua).

13. Host family provides breakfast and dinner only! You are responsible for your luch. (La “Host family” provvedera’ per quello che riguarda la colazione e la cena. Tu sei responsabile per il tuo pranzo).

14. After dinner every one helps clean off the table, and takes turns doing the dishes! (Dopo cena tutti aiutano a sparecchiare e verranno fatti turni per chi lava i piatti).

Ed eccovi presentate le quattordici regole da rispettare in casa Graves.

Durante il primo periodo non c’era stato nessun tipo di problema a seguire questa serie di regole, ma con il passare del tempo sono emerse complicazioni.

Judy and Charlie hanno un cane che si chiama Hana. Questo cane e’ stato odiato sin dal primo giorno che lo visto, considerando che per gli 8 lunghi mesi che ho vissuto in questa casa, mi ha lasciato stronzi e pisciate dall’odore insopportabile sparse per tutto il patio. Diverse volte mi e’ andata bene considerando che il bersaglio della giornata era la parte centrale (dove, per intenderci, nessuno ci va a camminare), ma altre volte mi e’ andata meno di lusso avendo pisciate di fronte alla porta della mia camera o comunque dove sarei dovuto passare per uscire dalla casa.

Arrivando al punto, dopo un po’ di tempo mi sono stancato di rispettare la regola due della lista ossia “non indossare scarpe in casa”. Considerando che normalmente, se togli le scarpe per entrare in una stanza di logica non le stai a rimettere ogni volta che esci ed ovviamente a ritogliere ogni volta che rientri, avevo deciso di girare bellamente per la casa in calzini senza considerare minimamente cosa stessi facendo. Ma dopo aver capito come giravano le cose, non ci ho pensato due volte a tenere le scarpe indosso, non riconoscendo alcun tipo di rispetto nei miei confronti (per intenderci, il cane non era mai stato ripreso). Quindi per riassumerla in una frase, da sette mesi a questa parte non mi sono minimamente preoccupato di tirar via le scarpe prima di entrare in casa.

In ogni modo, questo non e’ esattamente la causa del dilemma. Tim, il mio caro rommate che tutti voi conoscete bene, ha avuto il coraggio di mangiare e bere di tutto e di piu’, comportando macchie consistenti sul carpet della nostra stanza.

(.. portate pazienza eh.. siamo quasi arrivati al punto).

Un paio di settimane fa, Judy aveva deciso di cambiare i carpet nelle camere da letto degli studenti. Aveva deciso di fare questo cambio completo, considerando che i carpet erano ormai vecchi di vent’anni e quello nella camera mia e di Tim aveva una serie di macchie evidenti. Dopo aver parlato con l’addetto, deciso il nuovo colore e fissata la data del cambio del carpet, Judy ci chiama e ci ribadisce cortesemente di rispettare la regola per quanto riguarda cibo, bevande e scarpe nella camera da letto. Considerando che ultimamente il cane aveva smesso di cagare dappertutto, ho semplicemente preso questa richiesta come tale con l’intenzione di rispondere positivamente non entrando piu’ con le scarpe.

Quattro giorni fa, dopo essere tornato a casa da scuola, decido di andare a girare un po’ con lo skateboard, quindi, entro nella mia camera per prendere chiavi di casa e lettore Mp3 ed esco velocemente. Cazzo, mi accorgo di essere entrato con le scarpe, ma l’occhio di Judy e’ stato piu’ veloce del mio pensiero. Che non fosse mai successo.. Si incazza da morire e mi mangia giustamente la faccia lasciandomi perplesso, quindi esco per evitare di rispondere come mi e’ solito fare anche se non e’ proprio la situazione piu’ adatta per farlo.

Dopo aver girato intorno all’isolato per una decina di minuti, mi decido di rientrare per scusarmi e risolvere questo problema il prima possibile. Una volta entrato, vedo Judy al telefono, quindi dopo aver atteso che mettesse giu’ cominciamo a parlare. La prima cosa che mi dice e di aver appena telefonato per annullare l’appuntamento riguardante il cambio della carpet. Ovviamente non posso accettare tutto questo, quindi le chiedo scusa provandole a spiegare quello che fosse accaduto. Le spiego che essendo stata una stupida sfuggita non sarebbe piu’ accaduto ma ovviamente tutto questo, non le ha fatto cambiare idea. Quindi per scriverlo chiaro e tondo, Io sarei la causa di tutto questo.

Ovviamente ho fatto una marea di considerazione pensato e ripensando a tutto quello che fosse successo. Penso che la decisione di Judy non sia stata completamente influenzata dal sottoscritto. Prima di tutto il costo di tutta questa operazione sarebbe costata una montagna di soldi, e se il problema principale fosse stato solo il carpet macchiato, il tutto poteva essere risolto semplicemente lavandolo.

Secondo punto, non mi e’ sembrato giusto scaricare tutta la merda di Tim (accumulata in sette mesi) su di me in un giorno. Voglio sottolineare che tutte le macchie sul carpet sono causa di bicchieri di succo rovesciati briciole di biscotto dovunque e cose del genere e sinceramente penso che il problema delle scarpe, sia il meno rilevante.

Ovviamente mi sono offerto di pagare il lavaggio della moquette, ma Judy non ne ha voluto sapere!

Ovviamente abbiamo parlato e riparlato a proposito di tutto quanto, cercando di arrivare ad una via di mezzo, ma il carpet non si cambia!

Ovviamente Tim continua a mangiare biscotti al cioccolato in camera da letto ed entrare con le scarpe, ma nei casini non ci va neanche a volerlo!

Va beh, questa non e’ sicuro stata una delle piu’ piacevoli esperienze vissute a San Diego, ma l’importante e che i giorni rimasti da trascorrere con il mio amato rommate si contino quasi su due mani.

Ormai e’ diventata una consuetudine, ma mi scuso per l’ennesimo ritardo a postare l’articolo.

Alla prossima ragazzi!

Sono le 4.44 pm e sono ancora a scuola

Ciao a tutti bella gente, come va?! Todo bien?! Siete in pieno stress pre-esami vero?! Ragazzi, l’importante e crederci ed impegnarsi giorno per giorno non pensando troppo ai giorni seguenti: passo dopo passo mettendocela tutta si conclude con successo qualsiasi cosa si voglia: Io con questa teoria ho smesso di fumare. Mai pensare che non fumerai per il prossimi 2 anni o per i prossimi 3 mesi o 15 giorni. La regola indiscussa è svegliarsi e dirsi “CAZZO, oggi non fumerò”. Questa regola vale per qualsiasi cosa che vogliate portare a termine e vi prometto che funzionerà. Ci tengo davvero a sostenervi il più possibile anche se sono lontanizzimo. Vi ammiro ragazzi!!!

Sono qui, nel “laboratorio” dei computer della scuola in compagnia di 50 gradi Celsius (che mi sottolineano l’ascella) ed altri 14 computer accesi che rinfrescano l’aria. Ebbene si, dopo quelle  5 ore di lezione ho deciso di sorbirmi altre tre orette di extra cazzeggio chiaccherando senza obbiettivi con chiunque e navigando online sperando di scoprire qualcosa di interessante.

L’altro ieri è arrivata la nuova roomate che ha sostituito la mia cara “ex-sorellina” Deborah. Si chiama Erit, ha 24 anni, è di origine turca ma è nata in Germania e .. me la voglio sposare. Vedremo cosa concluderà il nuovo “Giovanni” nato recentemente nel conosciuto (ma non più nominato) Pinky. Appena avrò una foto ve la allego all’articolo.

Dalla prossima settimane ho due meritatissime settimane di vacanza. Timothy ha programmato di girare la California per 12 giorni con i suoi famigliari che lo raggiungeranno questo weekend, Yumi ha deciso di andare non mi ricordo dove per una decina di giorni e guarda un po’ che al povero Francesco gli tocca stare “solo” con la nuova roomate Erit… ma che sfiga!!! Per dirla tutta non ho l’intenzione di stare 14 giorni a San Diego a non fare un tubo. Che debba rimanere in compagnia con la nuova arrapante roomate o no, voglio assolutamente andare da qualche parte ed il primo posto che mi è venuto a mente è ovviamente Las Vegas la città del tanto amato “gambling” tradotto in italiano come “gioco d’azzardo” (non preoccuparti pà io non posso giocare…dovrei essere maggiorenne). Quindi per ora, sono rimasto d’accordo con 5 ragazzi della mia scuola di noleggiare una macchina, passare un paio di giornate la e tornare a casa. Ovviamente, ieri pomeriggio, ho chiesto ad Erit se le sarebbe piaciuto venire con noi e lei senza pensarci due volte mi ha detto che verrà certamente. Tutto questo e programmato o per questa Domenica 8 Marzo o per il Venerdì seguente che sarebbe il 13: vi aggiornerò su tutto quanto!

Per quanto riguarda recenti cambiamenti sotto l’aspetto studentesco ho recentemente cambiato livello passando da “High Intermediate” ad “Advanced”. Ho dato il test ieri mattino, facendo piuttosto schifo essendo con la testa completamente da un’altra parta, ma dandomi un calcio nel culo Nini (la coordinatrice) mi hanno fatto passare lo stesso.

risultati della prova:

Grammatica = 26/35

Ascolto = 9/15

Scritto = non mi hanno ancora riferito il punteggio

Parlato = idem

Considerando che normalmente ti fanno passare solo se hai 75% devo essere stato una bomba nello scritto e nel parlato. Lo scoprirò entro la fine della settimana e anche se non ve ne sbatterà niente vi aggiornerò comunque.

Cazzo ragazzi sapere che sono qua già da 5 mesi e mezzo?! Ci ho solo pensato un paio di giorni fa, quando mio padre e mia madre durante una video-conversazione su Skype, mi hanno fatto notare che devo stare qua solo altri 3 mesi e poco più. Avevo gia riflettuto sul fatto che se pensi a 9 mesi prima di doverli trascorrere sembrano un’infinità ma se ci pensi dopo averli trascorsi è ovviamente un’altra sensazione, ma se ripenso a questi 5 mesi e mezzo passati qui, faccio davvero fatica a realizzare che siano più di 150 giorni: è davvero una strana sensazione ma meglio così!!

Per concludere in bellezza, o domani o dopodomani, vi passerò il video di Tim che si è fatto un piercing all’orecchio troppo gay.

Va bene ragazzi. statemi bene!!

P.S. Un bacino ed un benvenuto al mondo al mio nuovo nipotino Mathias:

http://www.tuttodoppio-gemelli.it/2009/03/01/mathias/

che bello!!!

Certo che mi sto perdendo tutti i momenti più eccitanti che uno zio può vivere: prima Manuel, il figlio di mio fratello Luca, nato poco più di un mese fa ed ora Mathias, da parte di mia sorella Arianna, nato 5 giorni fa. Proprio una Besia!!

Ok ragaz!! Byez.. ci s sente presto!!!

“Pensieri” riguardo ad una decisione

Ciao a tutti bella gente!! Come va?!

Qua sono le 18.16 e sto tranquillamente bevendo un tè sul tavolino del patio di casa Graves.

Questo che sto scrivendo, proverà ad essere un post alternativo. Oggi non ho proprio voglia di mettermi lì a narrare filo e per segno il giorno mercoledì 4 febbraio 2009. Oggi proverò a scrivere il più dettagliatamente possibile quello che mi gira per la testa da un paio di settimane a questa parte. Ultimamente, quando mi metto a pensare a quello che sto facendo, a quello che probabilmente farò, alle nuove cose che mi aspetteranno a breve, intravvendo una sorta di cambiamento radicale che fà sentire la sua presenza, avvertendomi che prima o poi arriverà una batosta che cambierà le regole del gioco.

Tutto questo “pensare”, non è dato tanto da questa magnifica esperienza che stò vivendo in San Diego, non avendo particolari problemi ne’ con la famiglia ne’ con la scuola. Certo prima di venire qui, non potevo minimamente immaginare che tipo di problemi potesse comportare stare 24/7 (ossia quello che gli Americani intendono per “24 ore su 24″) con un’altra persona nella stessa stanza, ma tutto questo fa parte dell’avventura e sino ad ora non mi sono sentito così sotto stress da poter dire “non ce la faccio più”.

Tutto questo “pensare” è dato da una nuova esperienza che mi attenderà dopo soli 15 giorni di ritorno in Italia. Avendo deciso di non affrontare il mondo universitario, essendo prettamente sicuro di non avere quel tipo di temperamento che mi permetterebbe di affrontarlo in modo serio e rigoroso, ho la necessità di investire tutto me stesso in un modo alternativo.

Per i lettori che non si sono ancora stancati di leggere non essendo ancora arrivato al punto, questo “modo alternativo” sarebbe un’esperienza di tipo internship a Chicago per una durata programmata di sei mesi. Ebbene sì ragazzi, solo dopo una dozzina di giorni tornato in Italia, dovrò partire per un’altra emozionante, ma allo stesso tempo dura avventura. Mi aspettano sei mesi in Chicago presso l’azienda Elettric80 ossia l’azienda in cui il mio attuale fratello maggiore stà lavorando. Questa esperienza, mi darà l’opportunità di sviluppare le mie capacità nel campo dell’automazione informatica, perfezionare il mio inglese ed infine mi farà davvero capire cosa significa trovarsi in difficoltà e cose signifa sbrigarsela da soli.

Tutto questo mi eccita devo dire non poco, non vedendo l’ora di mostrare a me stesso fino a che punto posso arrivare prima di crollare e dire “più di così non posso fare”, ma allo stesso tempo mi sento non poco confuso a dover abbandonare quello che è stato fin’ora parte della mia vita. E’ vero che gli amici vanno,vengono, ne conosci nuovi, ne abbandoni altri, alcuni sono i migliori ed altri sono quelli con cui passi il tuo tempo solo in discoteca, ma cazzo, ti senti un cazzo di punto bianco in un cazzo di foglio nero a pensare di staccarti radicalmente da tutto questo. Sì, il mio obbiettivo è affrontare questi sei mesi a Chicago e se poi, dopo questi 6 mesi mi verrà data l’oppurtunità di lavorare sotto contratto lavorativo per questa azienda non ci penserò due volte ad accettarla con gioia. Ovviamente ancora non posso prevedere niente, essendo ancora in casa Graves a scrivere su un blog dedicato alla mia esperienza in San Diego, ma sono sicuro che se mi venisse data l’opportunità “pillola rossa: lavora come cassiere in uno stupido negozietto informatico a Reggio Emilia” o “pillola blu: lavora presso una ditta informatica che non fa altro che crescere dato l’utilizzo delle più innovative tecnologie informatiche a Chicago” sceglierei sicuramente la Matrixiana “pillola blu”.

Mi mancherà una ragazza a cui ogni giorno penso giocando con quella cosa nera avvolta al mio polso sinistro. Cazzo, mi mancheranno i miei Dj-consoller con cui ho passato stupendi momenti mixando musica a tutto volume in una mansarda per poi passare ad uno scantinato. Mi mancherà ogni cazzo singolo componente della mia compagnia con cui mi sono confrontato cercando di crescere un po’ di più. Mi mancherà il dr. Gallingani ricordandolo come quello che non aveva la minima idea da dove cominciare per disegnare un’ape nel tentativo di giocare a “Pictionary”. Mi mancheranno i messaggi della mia vicina di casa che mi chiedevano “Pinky, ti va di fumarti una paglia?! Dai viene giù che chiaccheriamo un po’..”. Mi mancherete quando penserò alle giornate passare insieme provando a studiare per la maturità. E soprattutto mi mancherà la fantastica FIAT 600 di mia madre messa a straccio data la mie guide imprudenti.

Poi c’è da dire che probabilmente adesso come adesso mi stò forse facendo un tantino di seghe mentali. Se dovessi tornare a casa da Chicago dopo soli sei mesi tornerei al normale stile di vita in casa Meli, ma in ogni modo io cerco sempre di volare alto: delle delusioni non mi faccio problemi, la vita è una sola e di quest’ultima le scelte sono inevitabili.

Ok, con queste quattro righe concludo l’articolo d’oggi.

Un’ultima cosa.

Devo assolutamente postare questa immagine essendo sicuro di non aver mai raggiunto questo stato prima..

Non mi basta.. LI VOGLIO PIU' LUNGHI!

Non mi basta.. LI VOGLIO PIU' LUNGHI!

Stanno crescendo bene o mi sbaglio?!

Un abbraccio a tutti quanti =)

alla prossima!

L’ultimo dell’anno! ::: 今年最後の日! ::: ultimo dia do ano! ::: letzter Tag des Jahres! ::: The last day of the year!

Good evening everybody.. How are you doing? What did you decide to improve about yourself the last day of the year? Quit smoking? Begin to be a better person? or just hope that this 2009 will be better than 2008?

About me, I just decided to take the last day of the year like all the other normal days, using to drink a little bit more alcohol when I was near the midnight and just for those 6 hours during the party in the night, take everything easy in completely relax with everybody and especially with myself.

I and Tim decided to go in a couple of parties in Ocean Beach & Pacific Beach, two of the most popular suburbs in San Diego, but we didn’t know where we were going. For those parties, I trusted Tim for almost everything. In the afternoon, I’d liked to call the guy that had the information about the place, the time and those stuff, but Tim obviously didn’t have the number. Anyway, with the explanation that Tim told me, I imagined that the party was where we have gone these 3 months in the last parties in San Diego.

In the afternoon, I went to the supermarket Vons to buy some alcohol, like what everybody use to do, before go to the party.

My host mother just for the last day of the year bought the alcohol for me. She said that it was impossible spend the last day of the year without drink something, deciding to help me.

In the evening, at almost 6 pm o’clock, we went out. We decided before to go in “In n’ Out” (in my opinion, the best place where you can eat fresh fries & hamburger) to have dinner, then we took the bus to go to Jason’s house, the guy that had to bring us to the party.

Finally, after one hour and half we arrived in front of his house. After that Tim knocked the door, I realized where we were going. In front of me, I could see a guy like 30 years old. At the time, I was wondering if Tim has the ability to think sometimes. Damn, I don’t pretend always, just occasionally. That’s not all. After just those 30 seconds, I understood that he was an American guy not a foreigner like us, so I realized that probably the party was just with older American guys.

Anyway, we had to wait one hour and half in Jason’s house for his friend. After a couple of beers, finally the friend arrived and we could go to the party. After something like 20 minutes, we arrived.

Everybody was like 30 years old and the style of the party was really different to the normal party that we have used to go in this 3 months. It was very difficult stay there for the first hour, but after that we began to feel really well. We talked with everybody about our experience here in San Diego: school, host family and our feeling about stay here very far to our country. I have to say that when I’m drunk, I can speak really good, ’cause you don’t use to think so much what do you want to say, but you just use to go ahead with a lot of spontaneity and relax. At eleven o’clock arrived somebody with our same age: Janine with one her friend, our classmates in Kaplan Aspect.

One thing very sad in America about the midnight in the last day of the year, is that here nobody use to use the fireworks. Here, no iper colourful sky, no bunches of people that lose fingers or arms in the night and no all the pets that freak out for the bursts and go under the table: that’s so sad!

At two o’clock we left for change party. We arrived, that the party was almost over. Also in this party there were just people over 25, but I didn’t care anymore ’cause they were really friendly. I just played a couple of time with a Play Station’s game, where you have to play with a fake guitar, then we decided to go at home.

I didn’t think to enjoy so much. I’m really satisfied to join those parties.

Anyway, here we go with the photos!

For today that’s it. Write you soon guys!

Byez..