December 28th, 2008
..and Tim told me “The 24th, Francesco, is Christmas in Germany!”
Ciao a tutti, sostenitori del vecchio con la lunga barba bianca, che si ostina ogni anno a portare regali ai bambini buoni. Come va?! Passato un buon Natale?! Ricevuti tanti bei regali dal vostro vecchio e tanti bei dindini dalla vostra cara nonnina?!
Io come gia detto, devo aspettare altri 7 mesi per ricevere il mio regalo dal mio “host-dad”, devo aggiungere però, che ho ricevuto tanti soldini sulla carta magnetica dal mio “real-dad” e questo non è sicuramente da tralasciare.
Che superficialotto che sono a pensare solo a regali in un giorno come questo, ma devo ammettere che ancora oggi divento matto a pensare di ricevere pacchetti dal contenuto misterioso e scartarli inpazientemente appena scattata la mezzanotte. In ogni modo ho passato un Natale indiscutibilmente diverso dal classico “Natale con i tuoi” come poteva essere prevedibile.
Che strana sensazione passare il giorno della vigilia di Natale senza quel freddo che ti congela le ossa, solo dopo 5 minuti che sei fuori di casa, nonostante quei 18 strati di vestiti prudentemente indossati prima di uscire. Che strana sensazione svegliarsi in California, uscire di casa che è tarda mattina e sapere che la tua famiglia sta già cenando tutta insieme. Ovviamente non voglio scrivere la classica parte commovente che tutti pensano stia scrivendo, ma è davvero strano aver passato il Natale fuori di casa.
La mattina della vigilia ho dormito fino a tarda mattina. Sfortunamente questo piacevole dolce far niente è stato accompagnato per una buona ora emmezza, dalla parlantina del Tedesco, che augurava alla sua intera famiglia di 400 persone buon Natale (che si dice “fröhliche Weihnachten”).
Di pomeriggio è tornata Deborah non troppo felice della sua vacanza a Los Angeles. Lei e le sue due amiche, erano state ospitate da una loro compagna di scuola, per trascorrere tre giornate di completo relax fuori da San Diego, ma sfortunatamente le cose non sono andate come previsto. L’ultimo giorno le sono entrati i ladri in casa, rubandole buona parte dei vestiti che si era portata ed il portatile da 900$ comprato poco più di un mese fa negli USA.
Mentre parlavo con Deborah, cercando di capire qualcosa di più sull’accaduto, vengo a scoprire che tra una cosa e l’altra aveva comunque trovato il tempo di comprare il regalo a Judy e Charlie. Ovviamente dopo aver scoperto questo, non potevo esitare a comprarne uno anche io, quindi mi sono rimboccato le maniche e mi sono affrettato ad uscire, per trovare qualcosa di carino da presentare a mezzanotte.
Cosa vedo solo dopo 5 minuti di strada? Una scritta: “BOOK STORE”. E’ una libreria: il luogo perfetto per fare regali all’ultimo minuto. Quindi compro un diario con copertina in vera pelle per Judy ed una guida professionale per viaggiare in Grecia per Charlie (sapendo che uno dei suoi prossimi obbiettivi è visitare Grecia ed Egitto). Tempo impegato per l’ardua decisione: 5 minuti d’orologio.
Ok che è il primo anno che faccio qualche regalo di qua e di la, ma solo per comprare due cavolate alla mia famiglia e alla mia host famiglia ho speso più di 200$ in totale. Mica male. Mi sa che il prossimo anno ritorno alla vecchia maniera: masterizzare film e giochi a manetta per tutti quanti (ovviamente rispettando i diritti del copyright).
In ogni modo di sera siamo stati invitati a cena da vecchi amici messicani di Judy e Charlie, per festeggiare insieme la vigilia. Erano presenti decine di persone ed io ovviamente non avevo la minima idea di chi fossero, ma grazie alla presenza di Tim, Deborah e Yumi, la situazione non è stata poi così disagevole.
Le pietanze erano delizione. Dal riso, alla carne, agli strani sacchettini, contenenti macinato di carne speziata. Ma la maggior parte della serata l’ho sicuramente trascorsa nell’angolo degli alcolizzati. Dopo aver aperto per sbaglio una bottiglia di succo di mela pensando fosse vino bianco, ho cominciato a bere vino, come da tanto non facevo, accompagnato da dolcetti natalizi al cioccolato.
Ed è qui, che mentre noi di casa Graves stavamo chiaccherando disinibiti dall’effetto di Bacco, salta su Tim dicendo “.. No, because you know, is not midnight yet, so today is still Christmas.[...] In Germany the 24th is Christmas!”. Ecco che da buon vendicativo che sono, gli faccio fare una bella figura di merda davanti a tutti i presenti, per tutto quello che ho dovuto subire in questi due mesi. Il particolare interessante di questo episodio signori e signore, è che solo in Germania il 24 Dicembre è Natale. E’ proprio vero che ogni giorni si impara qualcosa di nuovo.
Scherzi a parte, siamo tornati a casa presto perchè Judy non si sentiva bene. Quindi, non potendo fare lo scambio dei regali di sera date le condizioni di Judy, abbiamo deciso di rimdarlo al giorno dopo. In seguito, io e Deborah, siamo andati alla messa di mezzanotte, dove devo amettere, non ho capito un granchè ma mi ha fatto comunque piacere andarci.
Ed eccolo che silenziosamente è arrivato anche lui: il 25 Dicembre. Mattina è pomeriggio non sono stati un granchè avendo piovuto ininterrottamente tutto il tempo. Ho pranzato con Deborah in Vons (supermercato) dopodichè, muniti d’ombrello e voglia di fare qualcosa, abbiamo fatto un giro per i negozi vicini a casa nostra. Di serà dopo aver scartato i regali ed aver ricevuto due “Gift Card” (carte ricaricabili utilizzabili come denaro) per Starbucks e Subway, abbiamo giocato fino alle 4 di notte a Poker (solo a fish) divertendoci da morire.
Questo è più o meno tutto che ho fatto in queste due giornate. Ora finalmente è arrivata la parte che tutti aspettano: le foto.
Per oggi è tutto signore e signori.
Se non ci si sente prima, auguro calorosamente un buon capodanno a tutti quanti.
byez..