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Mesa College

Come probabilmente sapere bene, quest’estate sto’ dando fisica meccanica. 4 giorni a settimana, 4 ore al giorno, per due mesi. Una bella rottura di maroni, anche se devo ammettere che non mi dispiace l’idea di proseguire con gli studi invece che starmene seduto a cazzeggiare per due mesi.

Sfortunatamente, Fisica Meccanica non era disponibile come corso estivo al City quindi ho dovuto iscrivermi ad uno degli altri college in collaborazione: il Mesa College. Essenzialmente, nulla di diverso; l’unica cosa che cambia e’ ovviamente il campus. Strutturalmente lo trovo abbastanza imponente: ecco qua un paio di foto fatte con il cellulare giusto per darvi un’idea di quello che intendo (a breve aggiungero’ un paio di foto all’interno del campus considerate che queste sono solo le foto della parte posteriore).

Il campus e’ stato costruito in cima ad una collina. Ogni mattina alle 8 in punto mi aspettano 104 scalini, belli ordinati, pronti a rovinarmi la giornata. Non scherzo ragazzi. Io stavo pensando di andare in palestra, ma dopo questa scoperta penso proprio di non averne piu’ bisogno.

Alla prossima novita’! ns27

Arrivati alla fine del secondo semestre

Ecco come promesso i voti del secondo semestre:

E come se gliene fregasse qualcosa a qualcuno ecco qua i quattro temi di Inglese scritti questo semestre:

Being a Foreign Student

Let’s Go On a Trip Together

Talking About Objective Morality

Women and Stereotypes: 1950 – Today

Bye bye.

An Indian On the Beach

Ciao bellissimi, come andiamo?

Recentemente ho avuto la sensazione che questo blog abbia bisogno di qualcosa di nuovo (sara’ che aggiornandolo una volta al mese il tutto risulta poco dinamico). Vedremo cosa porterá questo mese di vacanze. Vacanze? Si, si, ho recentemente finito il secondo semestre al City College e devo aspettare fino al primo di Giugno per sapere come sono andato: vi sapró dire presto, anche se si aspetto di ricevere tante B e poche A. D’estate, m’aspetta un corso dedicato solamente a fisica meccanica che inizia il 22 Giugno e finisce 26 Agosto 4 giorni a settimana 4 ore al giorno. Saró in grado di tener botta? speriamo, anche perche’ fallire non e’ proprio un opzione.

Come ho scritto in uno dei commenti nell’ultimo post, rimarró a vivere dai Graves. Lo so, anche io avevo voglia di cambiare aria, ma per ora rimanere da loro sembra essere davvero la cosa migliore da fare. Magari dopo Natale ci posso fare un altro pensiero a proposito, anche perche’ di stare con i Graves fino alla fine della mia carriera scolastica non ne ho proprio voglia.

In questi giorni di vacanza le cose da fare sono tante ma la voglia di mettersi sembra essere poca.

Prima di tutto mi sono promesso di colmare lacune di matematica che mi stanno uccidendo piano piano. Tra la tecnica che si fa desiderare nell’utilizzare l’algebra e la parziale ignoranza in trigonometria se non mi metto li in questi 30 giorni di vacanza i prossimi semestri li passo a piangere sulle delle misere C prese a causa di stupidate elementari.

Scuola a parte, questi sono giorni in cui lavorare part-time non sarebbe un’idea malvagissima considerato il fatto che a breve sono intenzionato a farmi un weekend in LA con Miss.T. e giusto alla fine di Agosto ho in programma di spendere 5 giorni a New York con Mr. Frostolo also known as Frost. Domani ho in programma di svegliarmi alle 8.30 AM al fine di cercare un impiego in Little Italy (sarebbe gia’ un buon risultato se mi sveglio considerato che e’ Sabato mattina). Vi sapro’ dire.

Novita’ novita’ novita’… Oggi sono stato cacciato via da un’altra casa. Questa volta non dalla casa dei Graves ma dalla casa di Tabata. No, la persona che mi ha cacciato non e’ stata lei ma una delle 4 ragazze con cui vive. Ho passato un paio di giorni in casa loro giusto dopo la fine del semestre, considerato il fatto che ultimamente a causa degli esami di fine semestre non avevo avuto molto tempo da poter spendere con Miss.T. Dopo questi due giorni sono stato accusato d’essere frutto di disagio. La cosa che mi da’ da fare e che son sempre stato super attento riguardo ogni mia mossa in loro presenza, mi e’ sembrato di aver contribuito ad aiutare in casa, ed in fine non mi sembra di aver approfittato della loro ospitalita’. Va beh. Ho porto le mie piu’ sincere scuse e me ne sono andato. Il mondo VS Miss.T. and Francesco. Ma noi non molliano.

Ed infine la ciligina sulla torta.


Come chiaramente dice il titolo “An Indian On the Beach”, prima o poi dovevo citarlo l’indiano sulla spiaggia. Tre giorni fa mi e’ capitato di ritrovarmi in Ocean Beach e come potete notare dalle foto, un Indiano in completo che girovagava sulla spiaggia in un modo piuttosto insolito, e’ stato fermato dalla polizia con l’accusa di indossare vestiti fuori luogo. Dopo essere stato controllato da cima a fondo la polizia ha dovuto rilasciarlo non avendo motivi per trattenerlo.

Ma quindi se indosso un completo e vado sulla spiaggia devo essere disposto ad essere umiliato dalla polizia davanti a tutti? Che triste.

Per oggi e’ tutto ragazzi. Alla prossima.

“E’ tutto come sua madre!”

Quanto volte e’ successo di sentire quella frase. Oh si, parecchie volte. “Si, si signora, e’ proprio uguale a lei sa’.. quell’espressione vivace, dio dio…”, per poi farmi spizzicottare la faccia per benone (come se non si ricordassero quanto fosse irritante). Si sto’ parlando di quell’eta’ in cui dovevo tenere la mano della mamma se volevo attraversare la strada o chiedere le cinquemila lire per comprare il pacchettino di Gigogini (per tutti quelli che capiscono a cosa mi riferisco, vi dispiacerebbe farmi sapere il nome originale del giocattolo? L’ho cercato su Google ma non ho trovato niente di niente. Erano molto simile agli attuali Gormiti ma con un “numero di forza” sotto ai piedi ed alcune volte aprivi il pacchetto e li trovavi cromati.. mi sta’ facendo impazzire!). Tornando a noi, quando quelle belle signore mi dicevano che ero la copia spiccicata di mia madre avevano proprio ragione.

Per tutti quelli a cui non sia stata ancora donata la possibilita’ di incontrare la Sig.L. una descrizione veloce veloce. La reincarnazione di Madre Teresa di Calcutta, una drogata di volontariato o meglio ancora quello che trovi scritto sul dizionario sotto la voce altruismo. E che cavolo centra tutto questo con il sottoscritto e la somiglianza alla madre?

Negli ultimi giorni, per una cosa o per l’altra, mi sono ritrovato ad aiutare “persone bisognose”, e questo mi ha fatto pensare al fatto che questa mia tendenza a fare volontariato presa da mia madre e’ proprio incontrollabile.

Progetto di inglese: leggere un articolo e fare una presentazione in Power Point con i due compagni di classe assegnati. L’articolo che dovevamo leggere riguardava “la piaga” dei senzatetto negli USA. Al sottoscritto, la presentazione standard non piaceva quindi decido di aggiungerci un po’ di pepe attraverso un’intervista ai diretti interessati ripagandoli con un modesto aiuto.

Ho comprato tre panini ed insieme a Miss.T. (che si e’ offerta volontaria ad aiutarmi) abbiamo cominciato a girare intorno ad Old Town alla ricerca di senzatetto disposti a scambiare due chiacchere. Il punto di tutto questo? Attraverso una serie di domande, scoprire se il servizio offerto dagli Shelter in San Diego (associazioni che distribuiscono pasti gratis, letti per la notte, etc. etc.) fosse soddisfacente o meno.

Ma il progetto di Inglese non e’ stato l’unico.

Progetto di storia: coprire dalle 12 alle 16 ore di volontariato. Provare che la storia ripete se stessa (“History repeats itself”). Come? Relazionare il presente con il 1800. Nel mio caso volevo diventare parte di Big Brother Big Sister per poi fare una piccola ricerca riguardo possibili associazioni che aiutassero orfani nel 1800. Dati alcuni problemi di cui non avevo fatto conto pero’, ho dovuto cambiare piani. Dove sono andato a finire? Salvation Army un associazione che aiuto senza tetto, drogati in riabilitazione etc. etc. Per ora ho coperto solo un’ora. Programmo pero’ di concludere il tutto per la prossima settimana. Spero di riuscire a finire questo progetto in tempo considerato il contrattempo dato da Big Brother Big Sister.

Dopo tutto mi sa che bisognera’ fare spazio ad un altro santo sul calendario. San Pinky.

A risentirci alla prossima.

Arrivati alla fine del primo semestre

Dopo una bella sfacchinata, il primo semestre sembra finalmente essere terminato. Non e’ stato facile, ma siamo arrivati alla fine. A breve arriveranno i risultati.
[aggiornamento risultati]

Per i curiosi, ecco i miei progetti di inglese e di Java consegnati a fine semestre:

Temi d’inglese:
Modern Health Problems and Solutions
The Necessity of Earning a College Degree
An Evaluation of My Work

gioco stupido programmato in Java:
Final Project.zip

P.S. Nel caso vogliate aprire il programma Java dovete installare jGRASP scaricabile qui. In poche parole va compilato se lo volete lanciare. [aggiunto il 21-12-09] La password al login del gioco e’ nome utente “1111″ e password “master” o “escape”.

Baci.

Non mi vaccinero’ MAI!

Questa influenza suina sta’ cominciando a darmi la nausea. Ogni giorno ho modo di pensarci considerato che bene o male, o la gente intorno a me o la televisione, come internet o la radio ne parlano in continuazione. Fino a qualche mese fa’, quando in Old Town salivo sul trolley per andare in centro, vedevo regolarmente questi due messicani in giallo salire sul mezzo pubblico per poi disinfettare accuratamente ogni superficie esposta al regolare contatto, come i bottoni per prenotare la fermata o le sbarre per attaccarsi quando non c’e’ il posto a sedere. Un’altra cosa che mi fa impazzire, sono queste bottigliette di disinfettante vendute dalla Purell che puoi trovare dovunque tu vada. Tutti stanno a disinfettarsi le mani con questa magico prodotto, che alla fin fine non e’ altro che alchool con additivi profumati. La mia solidissima teoria su questa influenza e’ una ed una sola: una gran cazzata gonfiata piu’ che mai dalle case farmaceutiche per vendere “lo strepito vaccino anti Swine Flu”.

Come se non bastasse quest’ultima settimana, la mia scuola ha deciso di distribuire questi vaccini contro la H1N1 gratis, considerati alcuni studi condotti dalla CDC (Center for Disease Control). In due parole sta’ CDC dice che tutte le persone sotto i 24 anni sono ad altissimo rischio di contagio e fare il vaccino sarebbe il modo migliore per combattere l’epidemia.

Ecco qua’ i volantini attaccati dappertutto nella mia scuola:

Come dice chiaramente il titolo di questo articolo, io il vaccino non l’ho fatto. Le persone che mi conoscono bene, sanno che io sostengo l’idea di una vita senza aspirine, tacchipirine e sciroppi per la tosse (solo il Vicodin e’ ben accetto per stonarsi ogni tanto come ho fatto quella volta ns27 ).

Io pero’ mi chiedo come sia possibile che tutte quelle persone che hanno deciso di fare il vaccino non si siano minimamente preoccupati dei possibili effetti collaterali. Nonostante siano effetti rarissimi, io direi che il gioco non vale la candela, considerato che adesso questa Swine Flu e curabile al 100%. Ecco un servizio dato in televisione qualche mese fa:

Triste vero? Decisamente una brutta fine.. niente da dire.

Questo ragazzi per oggi e’ tutto (e spero di non avervi importunato con l’ultimo video inserito).

A risentirci presto!

San Diego City College

Ciao a tutti ragazzi. Guardate, considerando che in questo periodo o per una cosa o per l’altra trovo a fatica il tempo di andare in bagno, vi dovrete accontentare di articoli magri e con pochi contenuti. Con un po’ di aiuto dal cielo, prima o poi riusciro’ a trovare l’equilibrio per dedicarmi a tutto quanto in modo rigoroso.

Per adesso pero’, mi tocca proporvi queste foto appena scattate in City College. Famiglia e cari sono impazienti di vedere in che posto sto’ studiando. Ecco qua gli scatti:

Alla prossima!