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La prima litigata con Judy..

Ciao a tutti! Come va? Cavolo ragazzi, ogni tanto mi capita di leggere su facebook o per e-mail che gente mi chiede di aggiornare il blog, e devo proprio dire che mi fa un sacco piacere considerando che molte volte non mi viene lo stimolo di mettermi li e scrivere per i cavoli miei: Ho bisogno di queste stimoli da parte vostra. Comunque si’, l’unico obiettivo di questo intro, e’ solo un piccolo grazie indiretto all’autore del recente messaggio ricevuto su Facebook. :D

Non saprei come spiegarvela questa  storia successa qualche giorno fa, che piu’ che chiamarla storia la potremmo intitolare “La prima litigata con Judy”. Ve beh, cerchero’ di spiegarvela nel modo piu’ imparziale possibile considerando che poi vorro’ sapere quali sono i vostri punti di vista anche se ovviamente il mio me lo sono gia’ fatto.

Sin da quando sono arrivato qui in casa Graves, ho dovuto seguire una serie di regole, che ho inizialmente letto su un foglio appena sono arrivato. Questo riportava i seguenti punti:

1. Speak english as much as possible (parla inglese il piu’ possibile)

2. Please, no street shoes in the house (Per favore non indossare scarpe che usi fuori, in casa)

3. Enter and exit the house through the kitchen (entrare ed uscire dalla casa passando dalla cucina)

4. Please lock the door when you come and go (Per favore tenere sempre chiusa la porta con il lucchetto)

5. Dinner is served between 6:30 P.M. and 7:00 P.M. If you will not be home please let me know the night before, if you wil be late please call. (La cena viene servita tra le 18.30 e le 19.00. Se programmi di non essere a cena, fammelo sapere il giorno prima. Se sai di essere in ritardo per favore chiama per avvertire).

6. Try to keep your showers to 10 minutes to conserve water. Please turn off the lights and the television where you are not using, and when you leave the room. (Prova a fare docce non piu’ lunghe di 10 minuti. Per favore spegni televisione quando non la usi e spegni le luci quando esci dalla stanza).

7. Keep your room neat and make your bad daily. (tieni la tua stanza pulita e fai il letto ogni giorno).

8. Change your bed at least every two weeks. (Cambia il tuo letto almeno una volta ogni 2 settimane).

9. Laudry is to be done on Saturday or Sunday. Please combine your laudry with other students if you don’t have a full load. We need to conserve water and energy. Have a full load of clothes before you wash or dry. Do not wash or dry a few things at a time. (Il bucato va fatto di Sabato o di Domenica. Per favore combina il tuo bucato con altri studenti se non completa un carico completo. Abbiamo bisogno di conservare acqua ed energia. Prima di lavare assicurati di avere un carico completo. Non lavare o asciugare un paio di indumenti alla volta).

10. If you come in late, do so quietly. (Se torni a casa che e’ tardi, fai piano).

11. Be considerate of other students. (Rispetta gli altri studenti).

12. Absolutely no food or drinks other than water in your room. (Assolutamente niente cibo e bevande nella camera da letto a meno che sia acqua).

13. Host family provides breakfast and dinner only! You are responsible for your luch. (La “Host family” provvedera’ per quello che riguarda la colazione e la cena. Tu sei responsabile per il tuo pranzo).

14. After dinner every one helps clean off the table, and takes turns doing the dishes! (Dopo cena tutti aiutano a sparecchiare e verranno fatti turni per chi lava i piatti).

Ed eccovi presentate le quattordici regole da rispettare in casa Graves.

Durante il primo periodo non c’era stato nessun tipo di problema a seguire questa serie di regole, ma con il passare del tempo sono emerse complicazioni.

Judy and Charlie hanno un cane che si chiama Hana. Questo cane e’ stato odiato sin dal primo giorno che lo visto, considerando che per gli 8 lunghi mesi che ho vissuto in questa casa, mi ha lasciato stronzi e pisciate dall’odore insopportabile sparse per tutto il patio. Diverse volte mi e’ andata bene considerando che il bersaglio della giornata era la parte centrale (dove, per intenderci, nessuno ci va a camminare), ma altre volte mi e’ andata meno di lusso avendo pisciate di fronte alla porta della mia camera o comunque dove sarei dovuto passare per uscire dalla casa.

Arrivando al punto, dopo un po’ di tempo mi sono stancato di rispettare la regola due della lista ossia “non indossare scarpe in casa”. Considerando che normalmente, se togli le scarpe per entrare in una stanza di logica non le stai a rimettere ogni volta che esci ed ovviamente a ritogliere ogni volta che rientri, avevo deciso di girare bellamente per la casa in calzini senza considerare minimamente cosa stessi facendo. Ma dopo aver capito come giravano le cose, non ci ho pensato due volte a tenere le scarpe indosso, non riconoscendo alcun tipo di rispetto nei miei confronti (per intenderci, il cane non era mai stato ripreso). Quindi per riassumerla in una frase, da sette mesi a questa parte non mi sono minimamente preoccupato di tirar via le scarpe prima di entrare in casa.

In ogni modo, questo non e’ esattamente la causa del dilemma. Tim, il mio caro rommate che tutti voi conoscete bene, ha avuto il coraggio di mangiare e bere di tutto e di piu’, comportando macchie consistenti sul carpet della nostra stanza.

(.. portate pazienza eh.. siamo quasi arrivati al punto).

Un paio di settimane fa, Judy aveva deciso di cambiare i carpet nelle camere da letto degli studenti. Aveva deciso di fare questo cambio completo, considerando che i carpet erano ormai vecchi di vent’anni e quello nella camera mia e di Tim aveva una serie di macchie evidenti. Dopo aver parlato con l’addetto, deciso il nuovo colore e fissata la data del cambio del carpet, Judy ci chiama e ci ribadisce cortesemente di rispettare la regola per quanto riguarda cibo, bevande e scarpe nella camera da letto. Considerando che ultimamente il cane aveva smesso di cagare dappertutto, ho semplicemente preso questa richiesta come tale con l’intenzione di rispondere positivamente non entrando piu’ con le scarpe.

Quattro giorni fa, dopo essere tornato a casa da scuola, decido di andare a girare un po’ con lo skateboard, quindi, entro nella mia camera per prendere chiavi di casa e lettore Mp3 ed esco velocemente. Cazzo, mi accorgo di essere entrato con le scarpe, ma l’occhio di Judy e’ stato piu’ veloce del mio pensiero. Che non fosse mai successo.. Si incazza da morire e mi mangia giustamente la faccia lasciandomi perplesso, quindi esco per evitare di rispondere come mi e’ solito fare anche se non e’ proprio la situazione piu’ adatta per farlo.

Dopo aver girato intorno all’isolato per una decina di minuti, mi decido di rientrare per scusarmi e risolvere questo problema il prima possibile. Una volta entrato, vedo Judy al telefono, quindi dopo aver atteso che mettesse giu’ cominciamo a parlare. La prima cosa che mi dice e di aver appena telefonato per annullare l’appuntamento riguardante il cambio della carpet. Ovviamente non posso accettare tutto questo, quindi le chiedo scusa provandole a spiegare quello che fosse accaduto. Le spiego che essendo stata una stupida sfuggita non sarebbe piu’ accaduto ma ovviamente tutto questo, non le ha fatto cambiare idea. Quindi per scriverlo chiaro e tondo, Io sarei la causa di tutto questo.

Ovviamente ho fatto una marea di considerazione pensato e ripensando a tutto quello che fosse successo. Penso che la decisione di Judy non sia stata completamente influenzata dal sottoscritto. Prima di tutto il costo di tutta questa operazione sarebbe costata una montagna di soldi, e se il problema principale fosse stato solo il carpet macchiato, il tutto poteva essere risolto semplicemente lavandolo.

Secondo punto, non mi e’ sembrato giusto scaricare tutta la merda di Tim (accumulata in sette mesi) su di me in un giorno. Voglio sottolineare che tutte le macchie sul carpet sono causa di bicchieri di succo rovesciati briciole di biscotto dovunque e cose del genere e sinceramente penso che il problema delle scarpe, sia il meno rilevante.

Ovviamente mi sono offerto di pagare il lavaggio della moquette, ma Judy non ne ha voluto sapere!

Ovviamente abbiamo parlato e riparlato a proposito di tutto quanto, cercando di arrivare ad una via di mezzo, ma il carpet non si cambia!

Ovviamente Tim continua a mangiare biscotti al cioccolato in camera da letto ed entrare con le scarpe, ma nei casini non ci va neanche a volerlo!

Va beh, questa non e’ sicuro stata una delle piu’ piacevoli esperienze vissute a San Diego, ma l’importante e che i giorni rimasti da trascorrere con il mio amato rommate si contino quasi su due mani.

Ormai e’ diventata una consuetudine, ma mi scuso per l’ennesimo ritardo a postare l’articolo.

Alla prossima ragazzi!

L’esito dell’esperimento!

Salve a tutti!! Come promesso nell’articolo precedente, quest’oggi lo dedichero’ a riassumere una giornata dedicata al nome della sincerita’ piu’ estrema giusto per il puro gusto di assaporare le reazioni sorprese delle persone, i sacrifici che si devono fare decidendo di non inventare niente di conveniente ed infine assaporare una giornata senza fare l’inetto su 7168 ormai gia vissute.

Oggi mi sono svegliato verso le 10.30 ed il primo contatto che ho avuto e’ stato con mia madre che e’ su in montagna da mia nonna. Ebbene si, dovevo chiamarla ieri sera alle ore 00.00 san dieghesi, per avere anche la possibilita’ di scambiare due parole con mia nonna, ma non l’ho fatto essendo troppo fiacco per interrompere il film che stavo guardando ed avendo paura di svegliare qualcuno che a quell’ora potesse dormire. Quindi come stavo dicendo, passati quei dieci minuti necessari giusto per svegliarmi quel minimo per poter interagire con qualcuno, ho aperto il Mac e cominciato la chiamata con Skype. Mi ha risposto mia madre che dopo un’attimo mi ha passato mia nonna.

Nonna: “Pronto?”

Io: “Ciao nonna come stai? sono Francesco..”

Nonna: “Oh ma Dio Dio. CIAO FRANCESCO!! Comal va’ le?”

Io: “Ah io qua nonna tutto bene. E te li come va? Io mi sono appena svegliato e tra un po’ faccio colazione!”

Nonna: “Hahaha.. davero? Guarda che noi abbiamo appena fatto cena.. ah ma li dev’essere piu’ presto”

Io: “Eh si Nonna.. qua io sono 9 ore piu’ presto che in Italia..”

[...]

Nonna: “Veh Francesco non ti buttare eh..”

Io: “…”

Nonna: “Capito?!”

Io: “Cosa vuoi dire nonna?”

Nonna: “Non ti buttare via fiol!”

Io: “AHHH..  no, non preoccuparti che non mi butto via”

Nonna: “Veh ma ogni tanto vai a messa li?”

Io: “No”

Nonna: “Dirai qualche preghiera ogni tanto..”

Io: “No.. a dire la verita’ non mi..”

Nonna: “Veh ma lo sai il Padre Nostro?”

Io: “Si si, le so le preghiere pero’ non le dico..”

Nonna: ” Oh ma Dio Dio……” (Chissa’ cosa pensa di me adesso.. come minimo che sono un peccatore destinato all’inferno)

[...]

Dopo un paio di minuti mia madre le ha preso il telefono dicendo che aveva perso ormai la concentrazione. Anche con mia madre, l’esperimento ha portato un paio di scleri.

[...]

Mamma: “Veh ma ti ricordi la Pina quella che si e’ rotto il braccio??”

Io: “Si … ehhh No se devo essere sincero no, non me la ricordo” (tentativo di tagliarla corta ma poi il ricordo dell’esperimento emerge)

Mamma: “Dai Francesco.. la signora che abita diffianco all’Adele che e’ caduta dalle scale e si e rotta la clavicola, ricordi?”

Francesco: “No”

Mamma: “Ah forse non te l’ho raccontato, allora…”

[...]

Tutta questa storia che mi ha preso un minimo di 8 minuti su 30 me l’aveva probabilmente gia’ raccontato la settimana scorsa, ma io naturalmente essendo impostato sull’opzione “off” (come tutte le volte che partono i racconti sulle avventure interessantissime dei 42 abitanti nel paese di Andrista in provincia di Cevo), non avevo ascoltato assolutamente niente di niente.

Cioe’ dico io, in 30 minuti di telefonata ho avuto 4 volte l’istitivo impulso di dire il falso. Questa non e’ per niente una cosa sana. Se devo essere sincero mi aspettavo una cosa molto piu’ moderata.

In ogni modo, di mattina non ho avuto molti altri contatti considerando che Tim stava lavorando e Judy e Charlie di stavano preparando per andare a pranzo fuori con la figlia in Chelter Island, quindi mi sono deciso di prendere su qualche libro ed andare in starbucks a prepararmi.

Venerdi’ mattina che era il primo Maggio, mi sono scordato di prendere il nuovo abbonamento dell’autobus pagando cosi un biglietto singolo di andata e ritorno da 5$. Dopo scuola, mi sono scordato di andare in Vons a comprare questo maledetto biglietto per tutto il mese come mi sono scordato ieri, essendo cosi’ oggi senza biglietto. Normalmente, oggi sarei andato e avrei comprato il biglietto da 34$ per i ragazzi dai 6 ai 18 anni invece che quello da 68$ per gli over 18, ma dovendo mentire non ci sono potuto andare.

Questo ha comportato principalmente due eventi:

1) Mi sono dovuto fare 25 minuti di strada a piedi per andare i starbucks a studiare ed altri 25 minuti di strada a piedi per tornare (non mi andare di sputtanare 5$ per il biglietto giornaliero).

2) Domani mi devo svegliare alle 5.30 invece che alle 6.30, avendo la necessita’ di comprare questo maledetto biglietto che dista 40 minuti a piedi da casa mia.

Guardate, non vi sto’ a raccontare il resto di tutti gli episodi piu’ piccoli che oggi sono accaduti essendo considerati dal sottoscritto piuttosto irrilevanti, ma vi assicuro (anche se probabilmente non l’ho espresso al meglio in questo articolo), che passare una giornata senza mentire e’ una cosa piuttosto complessa da affrontare, soprattutto se sei destinato a stare in mezzo a tanta gente. Oggi diciamo che essendo stata Domenica e’ stata una cosa piuttosto tranquilla ma se fosse stato lunedi’, probabilmente sarebbe stata tutta un’altra storia.

Va beh gente. Questo non e’ stato uno degli articoli piu’ riusciti della storia, in ogni modo spero di avere reso l’idea di quello che volevo dire.

Vi saluto… e alla prossima!!!

MacBook riparato, atteso per il prossimo lunedi’.. (parte 1/2)

=== PUBBLICATO ALLE ORE 14.25 dell’ 11.03.09 ===

Ciao ragassuoli come andiamo?

Io qua, tutto come al solito, se non fosse per il mio povero MacBook che e’ stato danneggiato dallo stupido roomate Tedesco di cui ormai, tutti voi, sapete gia cosa penso. Ebbene si, devo aspettare una settimana prima di avere il mio computer indietro dall’AppleStore in Fashion Valley. Ormai sono ciunque i giorno che sono passati dall’ultimo scontro fisico tra me e Tim. Uno dei problemi di Tim e’ che ogni volta che le prende, aspetta che io esca dalla stanza per vendicarsi di nascosto. La prima volta che ci siamo menati, mi ha sputato sul letto ma quest’ultima volta l’ha fatta piu’ grossa, fracassandomi completamente le mie cuffie da quaranta dollari.  Il problema ovviamente, da come dice il titolo, non sono solo le cuffie ma il mio computer, infatti queste erano conesse all’outlet audio e provate ad immaginare cosa e’ successo.. il jack delle cuffie e’ rimasto incastrato dentro al buco dell’audio.

La cosa peggiore, e’ che in un primo momento non realizzi esattamente di che entita’ sia il problema. La vivi in una preliminare passivita’ di quei venti minuti in cui dici “Merda non posso piu’ ascoltare la musica con le cuffie”. Poi dopo quei venti minuti, realizzi un poco di piu’ di quello che e’ appena accaduto “Azz, non posso neanke piu’ comporre musica con la mia Axiom25 (tastierino che uso per comporre musica elettronica)”. Dopo un’altro po’, giusto il tempo per allarmarsi e testare i tasti del volume sulla tastiera, realizzi che l’audio e’ completamente disabilitato. Ebbene si, il cumputer riconosce che c’e’ qualcosa inserito all’interno, ma essendo quel qualcosa difettoso, gli speakers esterni vengono semplicemente dittivati. Bello eh?!?! In fine realizzo il problema “garanzia scaduta” ed il problema “soldi da pagare se voglio ascoltare di nuovo il caro e amato Mp3″.

La cosa che mi ha fatto davvero impazzire e che Tim sostiene di non aver toccato le miei cuffie. Seguendo la sua versione, tutto questo sarebbe  accaduto durante la lite ed ovviamente il sottoscritto, durante lo scontro, avrebbe pestato il tutto senza accorgersene. Il problema e’ che le cuffie erano cosi’ mal ridotte e distrutte cosi “ad opera d’arte”, che l’unica versione possibile era quella del Tim, che dopo averle ricevute dal sottoscritto ha pensato bene di distruggere la prima cosa che gli capitasse sott’occhio nell’intento di sfogarsi.

In ogni modo il giorno dopo ho portato il MacBook al AppleStore ed il tecnico, che nel mondo Apple viene chiamato “‘genious”, dopo una mezzoretta mi dice che non era possibile estrarre il jack concludendo in bellezza che se volevo risolvere il problema dovevo cambiare l’intera scheda madre che mi sarebbe venuta a costare la bellezza di duecento dollari non essendo coperto dalla garanzia. Dopo aver speso un’altra decina di minuti scaricandomi gli aggiornamenti generali, nonostante non me ne fregasse niente, mi dice ”Guarda, ho deciso di cambiarti il pezzo che ti serve anche se non sei coperto dalla garanzia. Ho deciso di cambiarti anche la cover bianca: e’ tutta graffiata e rovina”. Quando sara’ possibile sperare che qualcosa del genere possa accadere in Italia?! MAI!!

Dopo aver firmato un paio di documenti  e ringraziato immensamente quel “genious” di cui mi ricordero’ per sempre la faccia, esco felicemente dall’AppleStore e me ne torno a casa con il sorriso stampato sulla faccia.

Mi dispiace la la devo tenere corta con quest’articolo. Sto scrivendo di nascosto con il computer di Judy, essendo indaffarata (acora per poco) fuori di casa. VI posto alcune foto di una partita di Basket universitaria che ho visto questo sabato conun paio di amici. Non avete la minima idea della grandezza e della bellezza del palazzetto in cui sono andato a vedere la partita, considerando che all’interno si svolgono solo partite di basso livello.

Sono sempre piu’ convinto di aver dato al mio blog un titolo che calza a penello.

Ecco qua alcune foto:

Devo scappare ragazzi.

Preparatevi per esseri aggiornati lunedi’ per quanto riguarda il trip a Las Vegas.

Ci sentiamo!!!

..and Tim told me “The 24th, Francesco, is Christmas in Germany!”

Ciao a tutti, sostenitori del vecchio con la lunga barba bianca, che si ostina ogni anno a portare regali ai bambini buoni. Come va?! Passato un buon Natale?! Ricevuti tanti bei regali dal vostro vecchio e tanti bei dindini dalla vostra cara nonnina?!

Io come gia detto, devo aspettare altri 7 mesi per ricevere il mio regalo dal mio “host-dad”, devo aggiungere però, che ho ricevuto tanti soldini sulla carta magnetica dal mio “real-dad” e questo non è sicuramente da tralasciare.

Che superficialotto che sono a pensare solo a regali in un giorno come questo, ma devo ammettere che ancora oggi divento matto a pensare di ricevere pacchetti dal contenuto misterioso e scartarli inpazientemente appena scattata la mezzanotte. In ogni modo ho passato un Natale indiscutibilmente diverso dal classico “Natale con i tuoi” come poteva essere prevedibile.

Che strana sensazione passare il giorno della vigilia di Natale senza quel freddo che ti congela le ossa, solo dopo 5 minuti che sei fuori di casa, nonostante quei 18 strati di vestiti prudentemente indossati prima di uscire. Che strana sensazione svegliarsi in California, uscire di casa che è tarda mattina e sapere che la tua famiglia sta già cenando tutta insieme. Ovviamente non voglio scrivere la classica parte commovente che tutti pensano stia scrivendo, ma è davvero strano aver passato il Natale fuori di casa.

La mattina della vigilia ho dormito fino a tarda mattina. Sfortunamente questo piacevole dolce far niente è stato accompagnato per una buona ora emmezza, dalla parlantina del Tedesco, che augurava alla sua intera famiglia di 400 persone buon Natale (che si dice “fröhliche Weihnachten”).

Di pomeriggio è tornata Deborah non troppo felice della sua vacanza a Los Angeles. Lei e le sue due amiche, erano state ospitate da una loro compagna di scuola, per trascorrere tre giornate di completo relax fuori da San Diego, ma sfortunatamente le cose non sono andate come previsto. L’ultimo giorno le sono entrati i ladri in casa, rubandole buona parte dei vestiti che si era portata ed il portatile da 900$ comprato poco più di un mese fa negli USA.

Mentre parlavo con Deborah, cercando di capire qualcosa di più sull’accaduto, vengo a scoprire che tra una cosa e l’altra aveva comunque trovato il tempo di comprare il regalo a Judy e Charlie. Ovviamente dopo aver scoperto questo, non potevo esitare a comprarne uno anche io, quindi mi sono rimboccato le maniche e mi sono affrettato ad uscire, per trovare qualcosa di carino da presentare a mezzanotte.

Cosa vedo solo dopo 5 minuti di strada? Una scritta: “BOOK STORE”. E’ una libreria: il luogo perfetto per fare regali all’ultimo minuto. Quindi compro un diario con copertina in vera pelle per Judy ed una guida professionale per viaggiare in Grecia per Charlie (sapendo che uno dei suoi prossimi obbiettivi è visitare Grecia ed Egitto). Tempo impegato per l’ardua decisione: 5 minuti d’orologio.

Ok che è il primo anno che faccio qualche regalo di qua e di la, ma solo per comprare due cavolate alla mia famiglia e alla mia host famiglia ho speso più di 200$ in totale. Mica male. Mi sa che il prossimo anno ritorno alla vecchia maniera: masterizzare film e giochi a manetta per tutti quanti (ovviamente rispettando i diritti del copyright).

In ogni modo di sera siamo stati invitati a cena da vecchi amici messicani di Judy e Charlie, per festeggiare insieme la vigilia. Erano presenti decine di persone ed io ovviamente non avevo la minima idea di chi fossero, ma grazie alla presenza di Tim, Deborah e  Yumi, la situazione non è stata poi così disagevole.

Le pietanze erano delizione. Dal riso, alla carne, agli strani sacchettini, contenenti macinato di carne speziata. Ma la maggior parte della serata l’ho sicuramente trascorsa nell’angolo degli alcolizzati. Dopo aver aperto per sbaglio una bottiglia di succo di mela pensando fosse vino bianco, ho cominciato a bere vino, come da tanto non facevo, accompagnato da dolcetti natalizi al cioccolato.

Ed è qui, che mentre noi di casa Graves stavamo chiaccherando disinibiti dall’effetto di Bacco, salta su Tim dicendo “.. No, because you know, is not midnight yet, so today is still Christmas.[...] In Germany the 24th is Christmas!”. Ecco che da buon vendicativo che sono, gli faccio fare una bella figura di merda davanti a tutti i presenti, per tutto quello che ho dovuto subire in questi due mesi. Il particolare interessante di questo episodio signori e signore, è che solo in Germania il 24 Dicembre è Natale. E’ proprio vero che ogni giorni si impara qualcosa di nuovo.

Scherzi a parte, siamo tornati a casa presto perchè Judy non si sentiva bene. Quindi, non potendo fare lo scambio dei regali di sera date le condizioni di Judy, abbiamo deciso di rimdarlo al giorno dopo. In seguito, io e Deborah, siamo andati alla messa di mezzanotte, dove devo amettere, non ho capito un granchè ma mi ha fatto comunque piacere andarci.

Ed eccolo che silenziosamente è arrivato anche lui: il 25 Dicembre. Mattina è pomeriggio non sono stati un granchè avendo piovuto ininterrottamente tutto il tempo. Ho pranzato con Deborah in Vons (supermercato) dopodichè, muniti d’ombrello e voglia di fare qualcosa, abbiamo fatto un giro per i negozi vicini a casa nostra. Di serà dopo aver scartato i regali ed aver ricevuto due “Gift Card” (carte ricaricabili utilizzabili come denaro) per Starbucks e Subway, abbiamo giocato fino alle 4 di notte a Poker (solo a fish) divertendoci da morire.

Questo è più o meno tutto che ho fatto in queste due giornate. Ora finalmente è arrivata la parte che tutti aspettano: le foto.

Per oggi è tutto signore e signori.

Se non ci si sente prima, auguro calorosamente un buon capodanno a tutti quanti.

byez..

La nuvola di Fantozzi mi ha preso di mira!

Salve gente.. come va?!

Oggi, grazie alle ultime sei ore di questa giornata, posso descrivere il mio attuale stato d’animo come si suol dire “con le balle al frullo”!

Mi sono alzato felicemente, dopodiche’ mi sono fatto una doccia mentre ascoltavo la musica con le mie nuove casse per l-ipod (comprate per 15$ al swep meet che e’ il nostro mercato in Italia). Dopo aver fatto colazione mi sono ricordato di dover comprare il ticket mensile per il bus (essendo L’inizio di Dicembre). Quindi, esco e comincio a  correre per riuscire a comprare il ticket e prendere il bus in tempo. Compro il ticket e riesco a prendere il bus in tempo. Fin qua no problem direi, giornata pressoche’ normale a parte la corsa mattutina.

A scuola e’ andato tutto bene, anzi probabilmente meglio del solito: mi sentivo piuttosto sveglio ed attivo. Quindi fino a questo punto la descriverei una giornata al top.

Finita l’elective class (la lezione di pomeriggio), ho deciso di andare a dare l’esame scritto del ciclomotore, avendo finito di leggere ieri sera il manuale in inglese (distribuito da DMV in 18 lingue, ma non in Italiano.. pazienza). Quindi dopo una rapida ricerca sul google map, per raggiungere il DMV piu’ vicino, scopro di  dovermi fare giusto quell’ora e mezza di bus. WoW.

Mentre mi incamminavo alla fermata dell’autobus, ho incontrato Maria (una mia compagna di classe) che ha l’appartamento in Clairmont (stessa zona del DMV piu’ vicino), quindi le ho chiesto se le dispiaceva darmi uno strappo in macchina. Grazie a questa generosa ragazza, ho risparmiato la bellezza di 55 minuti e quindi ho cominciato a pensare che oggi fosse una di quelle rare giornate in cui tutto fila liscio come l’olio.

Dopo aver coperto di ringraziamenti Maria, sono entrato in DMV recandomi immediatamente allo sportello per la prenotazione di esami scritti. Ho prenotato l’esame, dopodiche’ ho atteso 20 minuti che mi chiamassero per cominciare l’esame. Dopo aver sentito la voce robotica che chiamava il mio numero, mi sono recato velocemente allo sportello, dopodiche’ ho chiedo con sicurezza il quiz in lingua italiana e ho atteso.

Dopo qualche minuto, la signorina della sportello mi dice che il quiz e’ disponibile solo in tedesco, spagnolo e inglese. Con sguardo piuttosto scocciato, le dico che avevo dato giusto qualche giorno fa, per ben due volte, l’esame scritto dell’automobile in ITALIANO. Lei mi risponde con molto calma ed indifferenza, che il test per la macchina e’ disponibile in anche in lingua Italiana, ma il test per il ciclo motore e’ disponibile in sole tre maledette lingue: inglese, tedesco e spagnolo. Dopo averla maledetta in aramaico per circa 10 minuti, sono andato a cercare una libreria per comprare un dizionario (“italiano -> inglese – inglese -> italiano” potendolo usare durante l’esame scritto). Dopo aver accuratamente setacciato la zona, senza trovare nessuna libreria, ho chiesto ad un meccanico dove avrei potuto trovare la libreria piu’ vicina. Grazie a Dio una botta di culo. Questo signore e’ il titolare, quindi senza troppi problemi, lascia il luogo di lavoro e mi accompagna in macchina, dicendomi che doveva passare di li’ in ogni modo per incontrare sua moglie. Arrivato alla stramaledetta libreria, compro lo stramaledetto dizionario ed esco velocemente. Attendo il bus per un quarto d’ora, quindi impiego altri 20 minuti per tornare in DMV. Entro e mi metto in fila sicuro di essere al 100% pronto per dare l’esame. Dopo 10 minuti di fila mi reco davanti allo sportello e chiedo gentilmente di poter dare l’esame scritto. Dopo un rapido sguardo all’orologio, la signorina mi dice che e’ troppo tardi per fare l’esame.

… … …

Ok, fa lo stesso, non importa, oggi e’ una giornata sfigata! Esco e mi reco alla fermata del bus.

Dopo un’ora e quaranta di bus, arrivo a casa e il mio portatile non funziona. Il sistema operativo brontola e non si vuole avviare. Ieri ho smanettato un po’ troppo e questo e’ il risultato. Quindi ora, sto scrivendo con il computer di Deborah attendendo la fine della formattazione dei dischi (sto cancellando e reinstallando tutto).

Quindi non potete immaginarvi il mio attuale mal di testa e la mio attuale livello di besia che mi circonda in questo momento. Inoltre, devo ricordarvi che domani devo studiare praticamente tutto il giorno per prepararmi al test per il passaggio di livello da attuale “intemediate” ad “high intermediate”.

P.S. Please, non correggete le lettere accentate. Con la tastiera americana non so come si fanno quindi ho dovuto usare l’appostrofo. :P

bye bye gente..

write you soon!!

Fumo o Piercing?

Ciao a tutti,

sono gli ultimi tiri quelli che farò stasera di questa Marlboro rossa. Ho scelto di smettere di fumare dopo questa sigaretta. Perche?! tosse, soldi e tante altre ragioni. Perchè non continuare?! eh, preferisco non rispondere a questa domanda perchè probabilmente l’ago della bilancia cadrebbe sulle “buone ragioni per continuare”.

Ho deciso di smettere, punto.

Ci penso da un pezzo. Ci ero riuscito nel periodo dell’esame di maturità. Tre mesi. Ma poi quell’innocua sigaretta fumata finiti gli scritti per concedermi un 3 minuti d relax, mi ha fottuto bellamente.

Una decina di giorni fà mi sono detto, “compro quest’ultimo box e poi stop” e così farò. Cazzo sarà dura, lo so e molti di voi mi abbatterete brutalemente con un commento ironico sul mio fallimento (Dani attendo il tuo commento) ma vaffanculo. Iero ho addirittura fatto un patto con mio padre: Tengo il piercing ma smetto di fumare.

E quindi concludo così il post non essendo proprio dell’umore giusto per scrivere. Ho voluto scrivere giusto questo post per farmi deridere dai fumatori che leggeranno. CE LA FARò STRONZI!!!!

Con questo ho detto tutto per oggi.

bye bye

Il primo danno del Dr. Meli e del collega Tim

Ebbene sarò breve nel narrare questo evento essendo ancora alquanto spaventato. Erano le 20.58 minuti ed Io e Tim stavamo felicemente e in assoluta quiete, guardando una puntata del dr. House. Avevamo appena chiuso le finestre della nostra camera dopo aver cambiare l’aria nella stanza.Ad un certo punto Tim salta sù e mi dice “ehi Francesco. Turn on the hot hair. It’s very cold. I want to sleep with a hot bedroom” ed io in assoluta certezza rispondo “Ok Mr. it will be done”. Mi alzo e leggo attentantamente il foglietto attaccato diffianco all’apparecchio per scaldare la stanza prima di accenderlo. Ecco qua:

Ecco qua l'apparecchio

Ecco qua l'apparecchio

Quindi mi alzo:

Primo passo) Vado a chiudere le finestre del bagno (quelle della stanza erano già chiuse).

Secondo passo) Chiudo accuratamente la porta del cesso.

Terzo passo) Butto impulsivamente il riscaldamento sul  70 su 80 totali.

Quarto passo) Mi imprimo nella testa di ricordarmi di spegnere il tutto prima di dormire.

Quinto passo) Mi ributto sul letto per continuare la visione del mio amato Dr.House.

Dopo una decina di minuti, nel momento drammatico della puntata, sento il suono del cerca persone di uno dei dottori del telefilm. Dopo una decina di secondi ancora il suono di questo cerca persone e mi dico “Vuoi rispondere a quel maledetto cerca persone zio can?!?!?” ma il suono continua. Dopo un po’ il suono diventa più forte ed accompagnato ad esso un leggero odorino di bruciato. MERDA. Il suono diventa sempre più forte. In pochi secondi diventa insopportabile. MERDA. Esco dalla camera. Provo ad entrare nel cesso ma c’è Jumi (la cinese maleddetta che non parla mai). Non capisco cosa succede. MERDA. Nel frattempo la camera si stà riempendo di fumo. MERDA MERDA MERDA. Arriva mamma Judy. “what’s happen?!” e io ribatto “I don’t know really!!”. Lei furtivamente entra e tira via una sottospecie di tappetino da una bocchetta nel pavimento. “No no no NO!! It’s burning!!” dice Judy. prendo il tappeto e lo butto fuori all’aria aperta. “Why did you turn on the hot air. YOU CAN’T. It’s summer!!! I don’t want!!!”. Potete immaginare la mia espressione. Incapace di ribattere perchè terrorizzato. Allora interviene Tim e risolve il dibattito in qualche minuto ridendo. Perchè questi merdosi americani non hanno i termosifoni come tutte le persone normali?!?! BAH… Comunque tutto ok. Solo un po’ di puzza di bruciato che permarrà tutta notte ed un tappetino in meno all’entrata. Per stasera è tutto… spero! bye bye